Se è vero che l’aeroporto di Cagliari ha concluso il 2017 con una crescita del 12,6%, corrispondente a 462.839 viaggiatori in più rispetto all’anno 2016, appaiono inspiegabili i motivi per i quali la Regione Sardegna non abbia ancora provveduto a chiedere una nuova proroga della continuità territoriale aerea al Ministero dei Trasporti che, secondo l’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu, sarebbe in realtà “già allertato e pronto ad intervenire in tempi brevissimi”.
La proroga, concessa dal Ministero alla Regione per la vecchia continuità territoriale, scadrà infatti l’8 giugno e sono già tanti i sardi emigrati nella Penisola che si erano illusi di poter programmare già da ora le vacanze estive: nel sito di Alitalia non risultano voli disponibili da Cagliari per Roma o Milano (o viceversa) a partire proprio dal 9 giugno. Eppure, una buona parte dei turisti che lo scorso anno ha affollato le spiagge sarde e le vie del Capoluogo è arrivata con voli di linea Alitalia. Tutto nasce dall’insuccesso dell’ultimo bando per la nuova continuità territoriale, la cui gara, conclusasi con l’apertura delle buste lo scorso 11 luglio, è andata deserta. Da lì la necessità di elaborare un nuovo bando, con i relativi tempi tecnici e le crescenti preoccupazioni, anche all’interno dell’aula del Consiglio comunale di Cagliari, dove il gruppo di Forza Italia aveva presentato un’interrogazione al Sindaco, per “conoscere quali azioni fossero state studiate dalla Giunta regionale per scongiurare eventuali emergenze, alla luce della impossibilità di procedere mediante affidamento urgente o proroga del servizio inizialmente prospettati all’Assessore ai Trasporti”.
La mancanza di continuità territoriale avrebbe dunque come terribile ripercussione aumenti vertiginosi del costo dei biglietti aerei, poiché le politiche tariffarie per i passeggeri, residenti e non, sarebbero decise unilateralmente dalle compagnie aeree, con una conseguente compressione del diritto alla mobilità dei sardi nonché un danno gravissimo all’economia del settore turistico. “Ben consapevoli delle esigenze di mobilità della Sardegna e dei sardi stiamo lavorando in emergenza da mesi, con un impegno costante e straordinario, al fine di giungere ad un accordo definitivo con la Commissione Europea e quindi ad un nuovo bando della continuità territoriale aerea”, rassicura l’assessore Careddu. Ma intanto, ai sentimenti carichi di rabbia e delusione, si aggiunge ora anche la paura concreta che la stagione turistica possa essere seriamente compromessa.
Laura Pisano
(admaioramedia.it)