Critiche per la Giunta regionale in riferimento alla gestione delle vertenze che riguardano la Sardegna centrale, in particolare la grave crisi industriale del bacino di Ottana, dove si assiste ad un’agonia destinata a prolungarsi senza un piano industriale e senza conversione dell’esistente che assicuri la stabilità dei posti di lavoro o favorisca nuova occupazione.
La pietra tombale su Ottana Polimeri (unico stabilimento in Italia in cui ancora si produceva la plastica utilizzata per le bottiglie, il pet) è stato l’ultimo colpo assestato sulla chimica in Sardegna: 58 operai licenziati. Sulla centrale elettrica di Ottana Energia, nessuna novita’: 70 dipendenti che il prossimo aprile termineranno la cassa integrazione. E poi, i lavoratori ex Legler: 130 con il destino incerto.
“La situazione è drammatica e i fatti si stanno consumando nell’indifferenza di tutti – ha commentato il capogruppo regionale di Forza Italia, Pietro Pittalis – La Regione non ha nessuna strategia per il rilancio del sistema produttivo e dell’occupazione nell’area del Nuorese. Davanti ad una platea così ampia di operai in difficoltà, la Giunta regionale dovrebbe porre un’attenzione particolare. Abbiamo ricevuto una delegazione di lavoratori in Consiglio regionale con la promessa di un impegno per tentare la ripresa delle attività produttive inglobate nella Sardegna centrale. L’auspicio è che sull’area di Ottana e dintorni possano esserci nuovi investimenti e che la Giunta regionale si impegni fattivamente anche per quest’area, chiedendo l’intervento del Governo centrale così come avvenuto per altre aree di crisi della Sardegna”. (red)
(admaioramedia.it)-