A seguito di una sentenza della Corte costituzionale (230 del 2013), ottenuta dopo un ricorso presentato nella scorsa legislatura dalla Giunta Cappellacci, la Regione deve essere coinvolta nelle scelte relative ai collegamenti marittimi.
Percio’, Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, contesta l’arrendevolezza del presidente Pigliaru: “Sulla continuità marittima, la Giunta regionale non vuole fare nulla. Pigliaru non può tentare di prendere in giro i sardi in maniera così sfacciata e fingere di non saperlo, visto che il 7 agosto del 2014 la Regione ha firmato l’intesa che dava via libera a delle modifiche della convenzione che hanno determinato vantaggi solo per la compagnia di navigazione”.
“Tutti ricorderanno – ha aggiunto l’esponente azzurro – la propaganda del centro-sinistra sul cambio di sede di Tirrenia, del tutto inutile, e tutti hanno presente che i prezzi sono ben diversi da quelli annunciati dal duo Renzi-Onorato, con tanto di ringraziamento a Pigliaru, dal palco della Leopolda 2015. Da due anni è scaduto il primo triennio, trascorso il quale è prevista la revisione della convenzione: perché Governo e Giunta, nonostante le nostre interrogazioni, si guardano bene da effettuare questo passaggio? Spieghi anche questo il presidente che in occasione del G7 dei trasporti ciarlava senza arrossire proprio dal ponte di una nave Tirrenia. La Giunta può intervenire, vorremmo sapere se vuole intervenire. Questione di volontà e di coraggio, ma evidentemente mancano l’una e l’altro”. (red)
(admaioramedia.it)