In arrivo il voucher digitalizzazione di 10.000 euro a fondo perduto di cui potranno usufruire ben 580 piccole e medie imprese della Sardegna di ogni settore produttivo, da utilizzare per ammodernare l’infrastruttura digitale dell’azienda. Stanziato poche settimane fa dal Ministero dello sviluppo economico, a livello nazionale il finanziamento ammonta a 100 milioni di euro, di cui 5 milioni 800mila euro sono destinati alle aziende sarde.
Un’opportunità per stare al passo coi tempi e con la rivoluzione digitale, che permette di migliorare l’efficienza aziendale grazie all’introduzione o all’ampliamento dei sistemi informativi; alla modernizzazione delll’organizzazione del lavoro mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro (telelavoro); allo sviluppo di soluzioni di e-commerce; usufruire della connettività a banda larga e ultra-larga o del collegamento alla rete internet con tecnologia satellitare; realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo Ict.
Il futuro 4.0 è sempre più concreto e quest’anno si contano 2.772 imprese digitali nell’Isola (+1,2% rispetto al 2016): il 53,3% opera nella produzione di software e consulenza informatica, un ulteriore 45,4% elabora dati, fa attività di hosting e si occupa di portali web. In questi due comparti il peso dell’artigianato (449 imprese in totale) è più elevato rispetto alle altre in quanto l’11,5% opera nella produzione di software, consulenza informatica e attività connesse e al 10,3% nella elaborazione dei dati, hosting e portali web. Con 1.529 imprese, Cagliari possiede la maggior parte di attività, segue Sassari con 824, Nuoro con 259 e Oristano con 160.
“La rivoluzione digitale – spiega Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato imprese Sardegna – interessa orizzontalmente tutte le imprese. Nessun settore, nessuna attività dell’artigianato e della piccola impresa ne è escluso. Abbiamo la straordinaria opportunità di coniugare con le tecnologie digitali la tradizione, il saper fare, la creatività, il gusto, il fatto su misura, vale a dire le caratteristiche che da sempre fanno grandi nel mondo i prodotti delle imprese italiane a valore artigiano. Il mix che ne esce rappresenta il modello italiano di impresa 4.0, unico nel mondo”.
Per beneficiare del contributo potrà essere presentata domanda dalle imprese dalle 10 del 30 gennaio e fino alle 17 del 9 febbraio 2018; dal 15 gennaio sarà possibile accedere alla procedura (esclusivamente telematica) e compilare la domanda.
“Stiamo vedendo che – conclude il Presidente – tra le piccole e medie aziende è sempre più forte il desiderio di svilupparsi e di competere con i mercati nazionali ed esteri. Per questo diciamo a tutti gli imprenditori di cogliere l’occasione di innovarsi tecnologicamente e di modernizzare i propri processi produttivi aziendali, per rilanciarsi e per trovare anche nuovi sbocchi commerciali”.
Martina Corrias
(admaioramedia.it)