Un anno fa lasciava questa terra Eraldo Mancin, campione d’Italia con il Cagliari nel 1970. Un giocatore vincente dalla personalità umile e discreta, come testimoniato dalla figlia Federica che ha omaggiato Ad Maiora Media di uno struggente ricordo del padre.
“Ho amato e continuo ad amare alla follia mio padre. Una persona molto riservata, che ha amato in modo smisurato mia madre e viceversa! Adorava i suoi nipoti: Elena, Sara, Giacomo e Sofia, i quali durante il suo funerale un anno fa hanno letto quattro bellissime lettere dedicate al loro nonno… Un gesto d’amore che ha commosso tutti, al punto tale che addirittura è stata riportata la circostanza in un articolo, corredato da una fotografia, da un giornale regionale. Un uomo umile, forse troppo riservato: al punto tale che, alle persone che gli chiedevano se fosse veramente lui, Eraldo Mancin il calciatore, rispondeva di no e di essere invece un parente. Io sono nata a Venezia, mio fratello Antonio è nato invece a Cagliari. La permanenza in Sardegna è durata ben sette anni, andare via è stato traumatico per i miei genitori: se non fosse stato per un infortunio capitato a mio padre – per cui la società decise di farne a meno reputandolo finito – forse non saremmo mai andati via. Da allora siamo ritornati un paio di volte a Cagliari. Siamo rimasti in contatto soprattutto con alcuni suoi compagni dell’epoca come Brugnera e Niccolai, telefonicamente anche con gli altri. Ricordo con piacere un gruppo affiatato, si usciva tutti insieme. I sardi sono rimasti molto legati a noi, con alcuni di loro ci sentiamo ancora oggi. Oggi è un giorno molto triste per la nostra famiglia“.
Eraldo Mancin era nato a Porto Tolle (Rovigo) il 18 aprile 1945. Terzino sinistro di Venezia, Verona, Fiorentina, Cagliari, Pescara e Mestrina tra il 1963 e il 1980, è uno dei soli sei giocatori vincitori di due scudetti consecutivi con la maglia di altrettanti club: vinse il tricolore a Firenze (1969), prima di arrivare nell’Isola e riconquistare il titolo di campione d’Italia. È scomparso a Venezia il 18 novembre 2016.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
One Comment
Antonio Meloni Corriga
Ciao grande eraldo r.i.p.