“La Sardegna è ad un passo da un nuovo monopolio, ma per il presidente della Regione sembra che non sia un problema”. E’ il commento di Ugo Cappellacci, consigliere regionale di Forza Italia, alla notizia sulla possibile conclusione a breve dell’operazione che concentrerebbe nelle mani di un unico soggetto il 90% del mercato del traffico marittimo.
“La Giunta – ha aggiunto Cappellacci – si limita a prendere atto passivamente dell’evolversi della situazione, in spregio all’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale all’unanimità, che la impegna a contrastare con ogni mezzo la nascita di situazioni di monopolio ed altre anomalie del mercato. Anche per quanto riguarda i collegamenti con le isole minori, abbiamo l’impressione che si dimentichi che la Regione ha presentato ricorso contro l’ingiusta sanzione della Commissione europea, che ha colpito la Saremar per la flotta sarda. Peraltro sarebbe curioso se a livello regionale si accettasse passivamente una singolare logica secondo la quale il contributo di 70 milioni di euro ogni anno per la Tirrenia sarebbe una perdonabile marachella, mentre un esperimento che neppure arriva a sfiorare un decimo di quelle cifre sarebbe una misfatto meritevole di sanzioni esemplari. Né si può tacere che la sofferenza vera di Saremar nasce non dalle vicende del 2011, ma dai crediti che ancora vanta nei confronti della vecchia Tirrenia."
“Non vorremmo che il venir meno della compagnia sarda privasse la Sardegna di ogni minima difesa dalle mire di conquista dei signori del mare – ha concluso l’ex Governatore – Ecco perché vorremmo capire che cosa intenda fare oggi la Giunta per difendere il diritto alla mobilità dei sardi”. (red)