“Abbiamo già perso troppo tempo, all’industria sarda serve l’energia a basso costo. La Giunta abbandoni ogni tentennamento e indecisione per dare il via finalmente alla metanizzazione dell’Isola.” E’ l’appello di Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha ripreso il richiamo fatto da Confindustria sarda e Sindacati durante il Forum per le energie organizzato dall’organizzazione degli imprenditori.
Il Consigliere ha ricordato anche la sua mozione sulla metanizzazione e la compensazione dei maggiori costi energetici, presentato nei mesi scorsi: “Questa Amministrazione deve fare scelte in tempi rapidissimi, pena il fallimento di tutta la Sardegna. L’Isola, infatti, è l’unica Regione italiana non metanizzata e questo significa che la bolletta energetica per aziende e cittadini è superiore rispetto al resto del Paese di almeno il 30% e del 50% rispetto alla media Ue. Si parla sempre di burocrazia zero, e poi la politica è la prima a fare melina. Non è accettabile che si perda oltre un anno di tempo per portare all'attenzione del Consiglio un piano energetico che lo stesso Assessore a suo tempo ha definito buono”.
“L’Assessore oggi ci fa sapere che ha bisogno ancora di 2/3 mesi per individuare le direttrici di marcia per il mix energetico utile alla Sardegna – ha sottolineato Truzzu – Ma si rende conto la Piras di occupare quella poltrona da un anno e di non essere ancora riuscita a elaborare alcuna proposta sulle strategie energetiche della Regione, proposta attesa da imprese e cittadini per poter programmare gli investimenti futuri. Abbandonato ormai il Galsi e considerati i tempi troppo lunghi per la costruzione di un metanodotto che trasporti il gas dalla Penisola alla Sardegna, non c’è da perdere ulteriore tempo e per questo chiediamo che la Giunta acceleri l’iter per la realizzazione di uno o due rigassificatori e, contestualmente, intervenga con il governo centrale per ottenere quei provvedimenti amministrativi e fiscali diretti alla copertura della differenza di costo subìta dalle famiglie e dalle imprese nell’Isola”. (red)
