E’ stata approvata dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) la proposta presentata dalla Regione per favorire la crescita della regione di Matam, nella parte nord-orientale del Senegal, al confine con il Mali, nell’ambito dell’avviso “Enti territoriali 2017” che prevede la concessione di contributi nazionali per realizzare progetti di cooperazione nei Paesi in via di sviluppo.
Un finanziamento di 628mila euro che dà concreta attuazione all’intesa sottoscritta, lo scorso 19 maggio nel villaggio di Dabia, tra l’assessore regionale degli Affari generali, Filippo Spanu, e Yaya Abdoul Kane, ministro delle Poste e Telecomunicazioni e presidente del Raggruppamento d’interesse comunitario (Gic) di Bossea. L’intesa è nata dalla richiesta del governo senegalese di ricevere assistenza e formazione tecnica da parte degli enti regionali competenti per una migliore gestione delle risorse ambientali del territorio di Matam, in cui la siccità e la progressiva avanzata del deserto del Sahara condizionano pesantemente lo sviluppo sociale ed economico. Tutto ciò provoca una grave diaspora: i giovani, scoraggiati e senza prospettive di lavoro, sempre maggiore frequenza si mettono in viaggio verso le coste europee.
“La Sardegna, sulla base delle competenze tecniche acquisite dall’Agenzia Forestas – ha sottolineato l’assessore Spanu – ha manifestato la propria volontà di offrire aiuto e sostegno alla Regione di Matam con un articolato progetto mirato alla cura delle foreste, alla lotta contro la desertificazione e al corretto utilizzo dell’acqua. E’ uno scambio di idee ed esperienze da cui scaturisce un piano di intervento in linea con i bisogni di questa area del Senegal. Si tratta di un contributo significativo per creare in loco migliori condizioni e arginare i flussi migratori, secondo una precisa strategia dell’Esecutivo e nel rispetto dei principi della cooperazione decentrata che risponde alle reali esigenze dei territori in difficoltà e offre nuove opportunità ai giovani che possono così costruire il loro futuro nella terra di origine”.
Il contributo concesso dall’Aics consentirà, nei 24 mesi di vita del progetto, di riorganizzare la base fondiaria di due cooperative composte in maggioranza da donne. Gli obiettivi sono quelli di diversificare l’attività produttiva, garantire una maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse idriche ed energetiche e di realizzare un centro di raccolta dei prodotti orto-frutticoli che favorisca la vendita presso il più vicino mercato. Viene inoltre prevista la ristrutturazione del vivaio locale per l’avvio del cantiere di rimboschimento mediante tecniche di produzione all’avanguardia. Inoltre, verrà formato il personale addetto alla prevenzione e all’attivita antincendi, sensibilizzare la popolazione sui problemi ambientali provocati dai roghi e, più a lungo termine, accompagnare le istituzioni verso una governance organizzata delle forze impegnate nella lotta contro il fuoco. Il progetto prevede, infine, un’azione di microcredito i cui potenziali destinatari siano i beneficiari delle attività avviate a Matam con il progetto di cooperazione e i senegalesi presenti in Sardegna intenzionati ad intraprendere un percorso di rientro. Le altre istituzioni che garantiranno un supporto per realizzare l’intervento sono la Regione Piemonte e i Comuni di Cagliari, Iglesias e Oristano. (red)
(admaioramedia.it)