Dopo i 34 di stanotte, altri 8 algerini (tra i quali una donna) sono stati rintracciati dai carabinieri di Teulada sempre a Porto Pino (Sant’Anna Aresi): i 1.500 arrivi ormai sono abbondantemente superati e le buone condizioni meteo non prefigurano diminuzioni nelle partenze dalla costa algerine.
Nonostante le recenti rassicurazioni del Governo nazionale, per bocca del ministro Minniti, destinatario di ben due missive in venti giorni nel mese di settembre da parte del presidente Pigliaru, il flusso di clandestini dal nord Africa non accenna a diminuire, ma “stiamo seguendo con attenzione e in stretto contatto con il ministero dell’Interno il preoccupante fenomeno”, ha rassicurato l’assessore regionale degli Affari Generali, Filippo Spanu, ricordando che “Pigliaru ha segnalato al ministro Minniti la gravità della situazione e chiesto con forza che il Governo intensifichi il dialogo con le autorità algerine e percorra tutte le strade possibili per bloccare il flusso e dare corso ai rimpatri”.
Intanto, mentre le Autorità cercano il dialogo e gli algerini continuano a sbarcare, lunedì 16 ottobre, nella sede della Prefettura di Cagliari, il presidente Pigliaru incontrerà la responsabile del Dipartimento per l’Immigrazione, Gerarda Pantalone, in occasione della sottoscrizione, con Prefetture ed Anci, di due Protocolli d’intesa sull’accoglienza diffusa e sui progetti di volontariato sociale per i migranti e verrà trattato anche il tema dell’apertura nell’Isola di un Centro permanenza per i rimpatri (Cpr), che, secondo Spanu, “rappresenta un efficace strumento di dissuasione ad affrontare il viaggio alla volta delle coste della Sardegna. C’è la disponibilità del Comune di Macomer a ospitarlo con precisa richiesta di garanzie ed alla presenza del sindaco Succu verranno approfonditi modalità, tempi e condizioni per rendere operativa la struttura in tempi brevi”. Le richieste della Regione sono che la struttura sia esclusivamente destinata ai migranti in arrivo dall’Algeria, che ci sia un rafforzamento dei contingenti di polizia nei territori interessati e che non ci siano altre forme di accoglienza nel territorio interessato.
Le parole dei rappresentanti delle Istituzioni nazionali e regionali non convincono Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia: “Purtroppo gli annunci del ministro Minniti e del governatore Pigliaru sono utili solo per un po’ di campagna elettorale. In tre giorni sono un centinaio gli algerini arrivati in Sardegna. Quali misure sono state previste? Videosorveglianza? Convenzioni con associazioni o cooperative di sicurezza? O dobbiamo attendere che compiano scippi e molestie e sperare che qualcuno paghi loro il biglietto della nave?”
“Sarebbe utile che il sindaco Zedda, in rappresentanza della Citta’ metropolitana, e visto che Pigliaru sa solo scrivere inutili lettere, prenda finalmente coscienza del grande problema e si muova per sbattere i pugni nel tavolo del Ministro. Non e’ solo una percezione quella dei cittadini ma la richiesta di sicurezza e legalità, basata sui dati certi come quelli dell”aumento degli scippi pubblicati dalla Cgil della Polizia. La grande partecipazione alla manifestazione dell’altro giorno nel Quartiere Marina, con persone di tutti gli orientamenti politici e di immigrati residenti, testimonia che questo problema va risolto: serve un blocco navale, serve il rimpatrio accompagnato e immediato di chi viene espulso”.
Anche il senatore Raffaele Volpi, vicepresidente nazionale di “Noi con Salvini”, si aggiunge ad altri parlamentari (come Giorgia Meloni e Bruno Murgia di FdI) che hanno presentato un’interrogazione sul tema al Ministro dell’Interno: “La rotta algerina è diventata una delle opzioni più battute per gli irregolari diretti in Italia. In seguito a questi sbarchi si è inoltre registrato un notevole aumento dei fenomeni di microcriminalità: furti, scippi, aggressioni, molestie, risse. Cagliari diventata, così come tutta l’Isola, terra di conquista di extracomunitari pronti a tutto pur di sbarcare il lunario. Paura e insicurezza hanno preso il sopravvento di cittadini ed esercenti commerciali costretti ad organizzarsi per controllare le proprie zone. E’ inaccettabile che la Polizia abbia pochi mezzi e inadeguati. Chiediamo anche un rafforzamento delle relative attività di controllo, con un pattugliamento costante e capillare, in particolare nelle ore notturne, delle aree maggiormente frequentate dai clandestini”. (red)
(admaioramedia.it)
4 Comments
Walter Corda
Questi sono i nostri amministratori. Ahahahah
Mari Monti
Esatto…Le parole non bastano più… Perché non ne possiamo più 😠 Porca miseria… Siamo stra incazzati…!!!
Roberto Atzori
I nostri amministratori seguono con attenzione i soldi altro che l’immigrazione
Francesco Piras Piras
Sì, dal balcone delle vostra villa al mare… Ma ci faccia il piacere!