Sono oltre 350 le attività commerciali chiuse nell’anno in corso a Sassari. La fotografia di una situazione economica difficile che ipoteca il futuro di una città, alla quale, secondo il Movimento 5 Stelle, l’Amministrazione comunale non presta attenzione.
“La nostra città attraversa una crisi del commercio che credo abbia avuto pochi eguali nel passato – ha evidenziato Desirè Manca, consigliere comunale del Movimento – Il fattore di crescita, vale per tutti i settori purtroppo, è positivo solo per gli indicatori negativi. Stiamo affondando, e chi dovrebbe lanciare il salvagente tira indietro la mano”.
Un quadro desolante di serrande abbassate: “Quali sono le misure adottate dall’Amministrazione per invertire una tendenza così pesantemente negativa? – ha chiesto Manca – Dove sono gli incentivi, gli sgravi fiscali, le accortezze che dei buoni amministratori dovrebbero riservare alla città tutta, dal centro alle periferie. Intanto Predda Niedda si espande nonostante sia gestita da un Consorzio ormai in fallimento. Il declino strutturale è testimonianza del fatto che anche la cosiddetta zona industriale è abbandonata a sé stessa”.
Il Movimento 5 Stelle ha proposto in Consiglio di esentare dal pagamento dei tributi comunali, per cinque anni, tutte le nuove attività commerciali, ma la proposta è stata bocciata dalla maggioranza del sindaco Sanna: “Sicuramente avrebbe dato un po’ di respiro a chi oggi sceglie di tentare la via dell’iniziativa privata, del commercio. In questo momento storico non si dà valore alle tradizioni, non si capisce quanto sia importante riportare il cittadino al centro della città. Disarmante constatare che questa Amministrazione, già disinteressata di quel che accade alla periferia, si disinteressi anche al centro della città di Sassari”. (red)
(admaioramedia.it)