A breve nell’Aula del Consiglio regionale si terrà il dibattito sulla tanto contestata riforma della rete ospedaliera, presentata dalla Giunta Pigliaru, che finora ha conosciuto l’ostilità di tanti amministratori locali (compreso il Cal, il ‘parlamentino’ dei sindaci) e di tanti cittadini raccolti nei comitati territoriali. Ma anche all’interno della maggioranza di centrosinistra non si respira aria tranquilla, con il Partito dei Sardi che ha già manifestato la possibilità di votare contro.
Da uno dei tanti comitati contrari alla riforma, “Giù le mani dall’Ogliastra” (#giulemanidallogliastra), arriva la richiesta, indirizzata via Pec al presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ed a tutti i capigruppo consiliari per la trasmissione in diretta televisiva dei lavori in Aula: “Un atto di alta democrazia e di trasparenza verso tutta la Sardegna. Il dibattito e la votazione di questa Riforma venga reso pubblico attraverso una diretta tv sulle televisioni private Sarde. E non diteci che esiste la diretta streaming perché non tutti sanno o possono accedervi. Lo chiediamo perché in ogni casa arrivi la vostra voce, le vostre scelte, il vostro ‘modus operendi’ di fare politica”.
La posizione del comitato “Giù le mani dall’Ogliastra” è nota: “Una riforma della rete ospedaliera che non porterà alcun beneficio alle casse regionali e sopratutto ai cittadini. Nonostante arrivino da tutte le parti solenni bocciature la Giunta regionale (sorda come non mai) continua imperterrita ad andare avanti e si appresta a presentare in aula una riforma non certo voluta dal popolo Sardo. Adesso spetta a chi rappresenta i territori (e non il partito di appartenenza) far sì che tutto ciò non avvenga. La Sardegna ha diritto ad una equa sanità su tutto il territorio, prescindendo dai numeri. Possiamo e dobbiamo avere uno sanità migliore, ma senza privare i Sardi dei suoi servizi, investendo e non tagliando. #giulemanidallogliastra non si arrenderà e nonostante tutto continuerà a gridare affinché l’Ogliastra non continui ad essere il territorio disagiato”. (red)
(admaioramedia.it)