Dopo il via libera alla risoluzione del Parlamento europeo alla risoluzione, presentata dal deputato del Partito popolare europeo, Salvatore Cicu, sul riconoscimento della condizione di insularità per le isole europee, che ha rappresentato il primo riconoscimento a livello europeo, la questione è tornata nelle anticamere del dibattito politico.
Perciò, l’Europarlamentare sardo ha deciso di rilanciare la vertenza: “Il Governo nazionale non può più restare fermo di fronte alla strada aperta sul riconoscimento della condizione di insularità per Sardegna e Sicilia. La risoluzione approvata dal Parlamento europeo, percorso proseguito con successive interrogazioni alla Commissione europea e prime importanti aperture verso la destinazione di nuove risorse per le regioni insulari, va ora sostenuta con una decisione forte in conformità con quanto avvenuto fino ad oggi. Da parte dell’Esecutivo è necessaria un’azione di dialogo e di negoziazione sul fronte europeo a favore della vertenza avviata in Europa, in modo da ottenere quelle compensazioni che la Sardegna e la Sicilia attendono da tempo, e soprattutto, l’applicazione dell’articolo 174 e la rivisitazione dei criteri del Pil, determinanti per disegnare in termini attuali la situazione reale occupazionale ed economica delle nostre Isole”.
Dal riconoscimento della condizione insulare dipenderebbero alcuni risultati fondamentali per la Sardegna, come la fiscalità di vantaggio: “Oppure – ha aggiunto Cicu – la partita sulla continuità territoriale aerea e marittima, il prezzo dell’energia, l’isolamento delle nostre piccole medie imprese nel raggiungere una dimensione di internazionalizzazione, la possibilità di poter rientrare all’interno degli Obiettivi 1 della nuova programmazione europea. Occorrono regole necessarie che oggi non ci sono ed oggi mancano finanziamenti dedicati. I regolamenti di cui oggi l’Europa dispone sono deboli e sono sicuramente da rivedere, da valutare e da rafforzare. Il ruolo del Governo è determinate, soprattutto in termini di normazione immediata sul tema insularità, con una legge che sappia riconoscere i diritti necessari per le nostre isole”. (red)
(admaioramedia.it)