Scoperta una truffa da 380mila euro perpetrata da una società di Cagliari che ha percepito indebitamente fondi pubblici. La scoperta è della Guardia di finanza al termine delle indagini, coordinate dalla Procura della repubblica, per la verifica della correttezza delle procedure adottate per la concessione di contributi pubblici del Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) nell’ambito dei Pia della Regione nei settori “industria, artigianato e servizi”.
Il finanziamento era stato erogato per la realizzazione di una piattaforma web di social e-commerce avente ad oggetto la vendita on line di prodotti eno-gastronomici di qualità, inizialmente, sul mercato giapponese ed, in fasi successive, anche su quello americano e quello europeo. La frode si è basata sulla maggiorazione fittizia dei costi richiesti a rimborso attraverso sovrafatturazioni, considerando che il finanziamento pubblico poteva coprire il 75% delle spese totali ammissibili per la realizzazione del progetto.
Il trucco ha consentito alla società di ottenere la prima e unica tranche di sovvenzione pubblica, circa 380mila euro (corrispondenti al 60% dell’intero progetto coofinanziato), attraverso la presentazione alla Regione di documenti per importi superiori al reale, attestanti spese in parte o del tutto non sostenute o riferibili ad operazioni commerciali mai avvenute: documentazione contabile falsa, appositamente ed esclusivamente realizzata per attuare la truffa.
Perciò, sono stati denunciati sia l’amministratore dell’impresa che il legale rappresentante della società, che ha emesso la documentazione per la realizzazione della frode, per falso in atto pubblico e truffa aggravata. L’intera vicenda è al vaglio anche della Procura regionale della Corte dei conti per l’accertamento delle responsabilità erariali. (red)
(admaioramedia.it)