Le previsioni fatte dall’Azienda per la tutela della salute (Ats) per i nuovi tetti di spesa per le prestazioni sanitarie e sociosanitarie delle strutture private accreditate preoccupano case di cura, centri di riabilitazione e laboratori di analisi. Sino al prossimo 30 giugno, potranno proseguire nell’erogazione delle prestazioni previste, poi scatteranno i nuovi limiti di spesa pari all’80% di quanto assegnato.
“Una follia – ha commentato il consigliere regionale di Forza Italia, Edoardo Tocco, vicepresidente della Commissione Sanità – perché secondo le prime ipotesi molti centri saranno costretti a tagliare i servizi per i soggetti svantaggiati e, ancora peggio, a una riduzione dell’organico nelle strutture. Con i soldi stanziati per le strutture convenzionate e i nuovi parametri di spesa non si riesce a garantire la giusta e necessaria assistenza. Le strutture private trovano grandissima difficoltà nel portare avanti le prestazioni sanitarie per tutti i casi che necessiterebbero di un intervento mirato. E’ necessario un adeguamento dei fondi assegnati per il sistema privato. Sembra assurdo porre dei tetti di spesa per le prestazioni domiciliari e i servizi delle strutture accreditate”. (red)
(admaioramedia.it)