L’operazione Mare Aperto 2017, incominciata lo scorso 5 maggio con una ampia interdizione delle aree marine interessate, aveva suscitato le proteste dei pacifisti ed era stata oggetto di un’interrogazione urgente alla Camera del parlamentare Mauro Pili.
“Trattandosi di attività di esercitazione non a fuoco ma di bonifica, finalizzate alla rimozione dai fondali di ordigni bellici inesplosi – si legge nella nota – la Regione ne condivide il fine di tutela delle persone e dell’ambiente. Sottolinea nel contempo il giusto diritto dei pescatori a un equo indennizzo relativamente alle giornate di sgombero che ne limitano le attività, diritto che sosterrà con il Governo. La Regione ha inoltre sottolineato con la Marina la necessità di adottare forme di comunicazione agli operatori più moderne e dirette”. (red)
(admaioramedia.it)