La diffusione degli e-book sta crescendo in tutto il mondo e i Sardi iniziano ad accantonare i libri cartacei: secondo i dati della ricerca “Tendenze dei mondi digitali e imprese della comunicazione”, condotta dall’Osservatorio mpi Confartigianato Sardegna, il 14,9% ha letto o scaricato libri per e-book nel 2016, un dato che posiziona la Sardegna al terzo posto in Italia dopo la Lombardia (16.9%) e la provincia di Trento (15,2%).
A livello internazionale, il 29% degli italiani hanno acquistato dei libri on line nel 2016 (+10% rispetto al 2015), contro l’82,6% del Regno Unito, l’81,5% della Danimarca e il 78,4% del Lussemburgo. Dallo studio emerge anche che il commercio dei libri sui canali on line è cresciuto dello 0,4% tra il 2013 e il 2016, raggiungendo il 79,1%; inoltre gli editori preferiscono sempre più la vendita on line dei libri (29,5% contro il 43,8% delle librerie indipendenti). Nonostante la diffusione dell’e-book, solo il 49,5% degli editori vede di buon occhio la digitalizzazione del settore, infatti dal restante 50,5% è ritenuta un’allontanamento dalla tradizione della carta stampata e un ostacolo a causa dell’immaterialità del libro e della scarsa alfabetizzazione informatica dei lettori, una formula di vendita che, tuttavia, riscuote successo tra i consumatori che la preferiscono per i bassi costi e per la facilità di archiviazione.
Sono 1.285 le imprese sarde impegnate nel settore della comunicazione, 359 delle quali opera tra le “attività professionali, scientifiche e tecniche”, 341 tra le “attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici”, 294 per la “stampa e riproduzione di supporti registrati”, 142 per la “produzione di software, consulenza informatica e attività connesse”, 86 tra le “attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese”, 56 che svolgono “pubblicità e ricerche di mercato” e 7 di “attività editoriali”.
Confartigianato imprese Sardegna ha ben chiara l’importanza del settore, che necessita di interventi legislativi per la sua crescita competitiva e per creare maggior attrattività, ricerca e innovazione: “Il comparto in cui operano gli artigiani della comunicazione è in rapida espansione – spiega Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – e le nuove tecnologie rappresentano oggi forse la migliore occasione per lo sviluppo di attività imprenditoriali, soprattutto da parte dei più giovani. Occorre proseguire nello sviluppo imprenditoriale che incentivi la digitalizzazione delle imprese esistenti, o la nascita di nuove startup digitali con gli strumenti adeguati anche in quest’epoca altamente tecnologizzata, l’artigianato sardo potrà continuare a rappresentare un’eccellenza dell’imprenditoria”.
Martina Corrias
(admaioramedia.it)