Tommaso Giulini, presidente del Cagliari Calcio, non è avvezzo alla presenza costante sugli organi di informazione. Spesso affida a Twitter brevi considerazioni sui fatti che coinvolgono il club, però le sue interviste non sono mai state frequenti. Fino a questa settimana, in cui il numero uno rossoblu ha vissuto una consistente sovraesposizione mediatica.
La replica a Mura. Domenica scorsa al Sant’Elia l’increscioso (ma circoscritto) episodio razzista ai danni del pescarese Muntari. Il giocatore ghanese si era sfogato davanti ai media nel dopo partita denunciando le offese subite da una piccola parte della tifoseria e attaccando l’immobilismo dell’arbitro Minelli. Il caso è poi diventato un incendio in pochissime ore, ricevendo grande attenzione anche a livello internazionale. Il 1° maggio il celebre giornalista Gianni Mura, dalle colonne de La Repubblica, non era stato tenero nei confronti di piazza e società: “Cagliari non è purtroppo nuova a episodi di razzismo, né di violenza sui tifosi ospiti né di indebita pressione sugli stessi giocatori del Cagliari. I presidenti, Cellino prima Giulini poi, zero assoluto quanto a iniziative che arginassero il potere della curva. Gli stadi non sono una chiesa, diceva Carraro. Sì, ma nemmeno devono essere fogne o discariche a cielo aperto“. Il giorno seguente è arrivato il comunicato ufficiale del presidente del Cagliari in risposta all’editoriale di Mura: Giulini ha rimarcato le iniziative portate avanti dal club per stimolare la cultura del tifo sano, invitando a non etichettare la città come razzista con toni educati ma fermi.
Sardegna Arena. Il presidente del sodalizio cagliaritano ha posato mercoledì mattina la prima pietra simbolica dello stadio temporaneo, ribattezzato Sardegna Arena. “Desidero rivolgere un ringraziamento particolare alle autorità e agli enti che hanno collaborato con noi per la realizzazione del progetto, con una fondamentale armonia nei rapporti tra le parti” ha espresso Giulini. “Era importantissimo rimanere a Cagliari: ringraziamo ugualmente alcuni comuni, tra cui Pula, che si sono offerti per ospitarci in attesa dello stadio definitivo. Il cantiere in questi mesi estivi sarà in perenne fermento senza pause. Saranno impegnate circa 150 persone, che potranno dichiarare con orgoglio di aver collaborato alla costruzione della Sardegna Arena. L’obiettivo è quello di avere a disposizione l’impianto provvisorio per la prima giornata di campionato, realizzando un miracolo che non si annuncia scontato. La scelta del nome vuole comunicare l’orgoglio di un’intera isola per portare la nostra realtà in Italia e chissà…un giorno anche in Europa“.
Pubblicità negativa. Alla fine di quello stesso evento era stato intervistato da Sky Sport, sul caso Muntari e non solo: “Mi dispiace per Sulley, evidentemente è stato insultato, altrimenti non ci sarebbe stata questa reazione. Posso solo condannare quello che è successo. Muntari sa benissimo, come lo sa il presidente del Pescara Sebastiani, che ringrazio per le dichiarazioni, che Cagliari non è una città razzista. So che le altre persone hanno ripreso e condannato questo gruppetto che ha insultato Muntari. Questo episodio ha avuto risonanza in tutto il mondo e ha fatto pubblicità negativa a Cagliari. Io non posso che difendere la città e il club perché sono episodi che condanniamo, valori che non condividiamo. E lo sa anche chi frequenta questa terra durante le vacanze. Faremo una partita per l’addio allo stadio Sant’Elia il 1° giugno tra le vecchie glorie del Cagliari e una squadra di All Stars, in cui mi piacerebbe ci fosse Muntari”.
La prossima stagione. Nella medesima intervista, Giulini ha parlato del prossimo futuro visto che la stagione 2016-17 volge al termine: “Il Cagliari deve continuare a lottare per la salvezza, avremo molte spese per lo stadio e quindi non potremo fare investimenti scintillanti sul mercato. Onoreremo comunque al meglio il prossimo campionato“. Chiosa sull’operato dell’allenatore Massimo Rastelli: “Ha fatto un ottimo lavoro in questo biennio. La scorsa stagione ha vinto il campionato, quest’anno ha conseguito la salvezza con qualche giornata d’anticipo. Ringrazio i ragazzi perché avevo chiesto di conseguirla possibilmente entro fine aprile, in occasione della gara con il Pescara: così è stato“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
One Comment
Benedetta Figus
Troppo signore.