“L’Unione dei Comuni del Marghine sta portando avanti un ottimo lavoro, del tutto in linea con le politiche regionali. È un esempio per molti altri territori, e la scelta di Villa Piercy come sede istituzionale di rappresentanza è adeguata e significativa”. Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru intervenendo questa mattina a Badde Salighes all’inaugurazione della nuova sede dell’Unione dei Comuni del Marghine (Birori, Bolotana, Bortigali, Dualchi, Lei, Macomer, Noragugume, Silanus e Sindia) che da oggi sarà Villa Piercy, villa di grande bellezza edificata nella seconda metà dell’Ottocento da Benjamin Piercy. Di origine gallese, Piercy ebbe un ruolo di primo piano nella costruzione delle ferrovie in Sardegna, ma fu anche l’imprenditore agricolo, capace e innovativo, che seppe creare un’azienda agro-zootecnica tra le più grandi e moderne dell’Isola.
“La Sardegna ha una storia di economia chiusa, di comunità piccole e divise“, ha aggiunto Pigliaru. “Questo sistema allora aveva un senso, ma oggi è un freno per lo sviluppo. Per crescere dobbiamo confrontarci non tra di noi ma con il mercato esterno, farci conoscere e portare fuori i nostri prodotti di qualità che hanno come valore aggiunto la provenienza da un contesto di straordinario valore ambientale. Ma per riuscirci dobbiamo superare frammentazione ed egoismo, proprio come state facendo qui. Bisogna lavorare insieme e le Unioni di Comuni sono le chiavi di volta di un protagonismo locale tanto più necessario perché chi abita un territorio lo conosce meglio di qualunque politico o burocrate regionale. Il nostro compito è ascoltare, rilanciare e irrobustire le vostre proposte e capacità progettuali“.
Pigliaru ha spiegato che la Programmazione territoriale deve essere l’interfaccia virtuoso tra Comuni e Regione, lo strumento per ragionare insieme con realismo. “Piercy ci ha lasciato lezioni importanti – ha concluso Pigliaru -: non dover avere paura di chi arriva da fuori e il valore di saper connettere le cose tra loro. Questo territorio è un tassello affascinante, che funziona. Ora dobbiamo continuare a farne crescere altri e, con la regia della Regione, connetterli tra loro in modo sempre più strutturato“. (red)
(admaioramedia.it)
5 Comments
Pasqua Canu
Molte parole ma!!!!!!! Nulla di concreto,sempre e solo parole,parole,parole
Marco Zancudi
Sicuramente non ha bisogno di te
Lorenzo Sussarellu
la sardegna non ha bisogno di te , sei tu che hai bisogno, la sardegna ha bisogno di poche cose , politici non corrotti , creare redditto e lavoro in base alle proprie risorse ambientali vedi turismo , agricoltura ecc, ecc, purtroppo il tutto non si sposa con la politica dei grandi ecc. ecc.
Beppe Max
Vai a casa …..
Antonio Piras
Per crescere, la Sardegna, inserita nello stesso contesto economico del resto d’Italia, ha le sue stesse necessità (dell’Italia). E questa, necessita di soluzioni nuove: quelle che servirebbero alla stessa Europa. Nuove realtà mondiali orientali, hanno messo in ginocchio l’Occidente. Il sistema di base che regola i rapporti internazionali deve dunque essere urgentemente rivisto.