Grande successo per i vini sardi all’esposizione internazionale Vinitaly di Verona. La seconda giornata di esposizioni della Sardegna ha avuto come protagonista uno dei più caratteristici dei vitigni isolani: il Cannonau. Oltre trenta cantine sarde – delle 44 che a febbraio si sono aggiudicate le medaglie la quinta edizione del Concorso internazionale Grenaches du Monde organizzato lo scorso febbraio in Sardegna – sono state premiate dall’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria che ha ricordato il l’enorme visibilità avuta dalla Sardegna in occasione del concorso.
In quell’occasione i migliori Cannonau del mondo, provenienti soprattutto da Spagna, Francia e Italia, si erano presentati in un lungo tour partito da Alghero che è arrivato a Cagliari passando per la Barbagia e l’Ogliastra. In precedenza, in vista dell’appuntamento di febbraio, si erano tenuti due eventi in collaborazione con i Consorzi di tutela del Cannonau: ad ottobre l’Educational tour, con diversi giornalisti della stampa estera e a novembre, per la prima volta, l’incontro tra i Consorzi dei produttori di Grenaches di Italia, Spagna e Francia, dove si è iniziato a sviluppare sinergie comuni per la valorizzazione di questo importante vitigno.
Fra medaglie d’oro, d’argento e bronzo, lo scorso febbraio erano state aggiudicati 213 riconoscimenti: 108 alla Spagna, 51 alla Francia, 44 alla Sardegna, 7 alle altre regioni italiane, e una a Macedonia, Australia e Sud Africa.
“I tanti premi portati a casa dai nostri vini al Grenaches du Monde testimoniano l’enorme cammino fatto dalle imprese in questi anni”, ha spiegato l’assessore Caria. “Un percorso importante per chi ha vinto, ma anche per chi non ci è riuscito, perché questo può fare da stimolo per migliorare le produzioni e puntare sulla grande qualità. Siamo bravi a fare i vini, ma adesso dobbiamo diventare anche bravi nel venderli in tutto il mondo”.
Vitigno a bacca nera diffuso della Sardegna e certamente il più conosciuto al di fuori dell’Isola, il Cannonau viene coltivato su tutto il territorio regionale, anche se la maggiore concentrazione si trova nelle zone centrali dell’Isola, in particolare nell’area del Nuorese e dell’Ogliastra. Oggi copre il 30% della superficie vitata della Sardegna per un totale di circa 7600 ettari complessivi, concentrati per oltre il 70% nella provincia di Nuoro.
Successo anche per l’incontro organizzato nello stand della Regione dall’associazione nazionale “Le donne del vino”. “Ospitare questa iniziativa è motivo di orgoglio, poiché le donne imprenditrici nel comparto vitivinicolo sono sempre di più un valore aggiunto e una risorsa importante per tutto il settore. Come Regione – ha detto Caria – sosteniamo in ogni modo l’avvio di nuove aziende e il cammino di quelle già esistenti a guida o a forte rappresentanza femminile. Proprio ieri abbiamo consegnato a Daniela Pinna, delle Tenute Olbios, il prestigioso riconoscimento della Medaglia di Cangrande”.
La giornata era iniziata in mattinata con la partecipazione di Vincenzo Donatiello, sommelier del ristorante Piazza Duomo di Alba (chef Enrico Crippa, tre stelle Michelin), che ha presentato “Cannonau experience: l’Isola si svela nel calice”, con una degustazioni di 8 tipologie di Cannonau. (red)
(admaioramedia.it)