La Direzione generale dell’Azienda per la Tutela della Salute ha aperto un’indagine interna per chiarire quanto accaduto al Cto e al Santa Barbara in relazione alla morte della signora Roberta Porru, la neomamma morta per una emorragia cerebrale sopraggiunta dopo che sabato scorso la donna aveva dato alla luce due gemelle e, in seguito alle complicazioni, era stata trasportata d’urgenza al Brotzu dal Cto di Iglesias.
Secondo la ricostruzione dei medici del reparto – si legge in una nota – sabato mattina poco dopo le 9 la signora Porru è stata sottoposta a taglio cesareo e ha avuto un decorso postoperatorio senza problemi. Gli esami di routine, effettuati nel pomeriggio e ripetuti alle 22 di sabato hanno però evidenziato valori di emoglobina e piastrine nel sangue ridotti, che hanno indotto i medici a disporre due trasfusioni. Poco dopo le 4 – prosegue la nota – la signora si è sottoposta a consulenza anestesiologica e alle 6.30 è stata trasferita nel reparto di Rianimazione del Santa Barbara.
Nel pomeriggio di ieri, mentre parlava con gli operatori sanitari, la signora Porru ha accusato un malore ed è stata sottoposta ad una Tac total body che ha evidenziato la presenza di una emorragia cerebrale. Per questo alle 18 i medici del Santa Barbara hanno disposto il suo trasferimento d’urgenza alla Neurochirurgia dell’ospedale San Michele di Cagliari.
Come confermato dall’Azienda ospedaliera Brotzu al suo arrivo, alle 19.23, la signora Porru è stata sottoposta a Tac ed alle 20 di ieri è stata trasferita nel reparto di Rianimazione, fino alla morte avvenuta questo pomeriggio alle 15.15.
Secondo la relazione – si legge nella nota in cui l’ATS esprime solidarietà al marito, ai figlioletti e ai ai familiari della signora, assicurando massima disponibilità e solidarietà in questo tristissimo momento – “quanto accaduto ha carattere di imprevedibilità, rarità e non sembra in stretta relazione con il parto: a una prima ricostruzione, l’emorragia cerebrale si è verificata dopo circa 36 ore dal parto“.
Il marito ha dato il consenso alla donazione degli organi”. (red)
(admaioramedia.it)