I mezzi a gasolio che garantiscono la mobilità nel Parco nazionale dell’Asinara saranno sostituiti a breve con veicoli a trazione elettrica che non emettono sostanze nocive. Lo prevede il progetto “Asinara Emissioni Zero” che renderà sostenibile la mobilità nel Parco nazionale grazie ad un finanziamento di 750mila euro erogato dalla Fondazione di Sardegna.
“Asinara Emissioni Zero”, primo tassello di un progetto più ambizioso finalizzato nel medio periodo a rendere l’isola del tutto autosufficiente sotto l’aspetto energetico e interamente alimentata da fonti pulite e rinnovabili, è stato presentato a Sassari dal presidente della Fondazione Antonello Cabras, ddl vicepresidente del Parco nazionale dell’Asinara e sindaco di Stintino Antonio Diana, dal direttore del Parco Pier Paolo Congiatu e dai componenti del consiglio direttivo Sean Wheeler sindaco di Porto Torres e Delfo Poddighe.
«E’ un progetto che ha un alto valore aggiunto: il rispetto per la natura e per le persone che la visitano», ha detto il direttore dell’ente parco Pier Paolo Congiatu, che nell’illustrare il progetto ha sottolineato come quello dell’Asinara possa essere esportato come un modello ideale per la mobilità sostenibile.
«Si tratta di un progetto ambizioso – ha spiegato Antonio Diana – perché l’obiettivo non è soltanto quello di rendere l’isola autonoma dal punto di vista dell’alimentazione elettrica dei nuovi mezzi ma è trasformare la mobilità sull’Asinara entro pochi anni. Vorremmo farlo anche con diverse iniziative, compresa la possibilità di erogare incentivi agli operatori che lavorano sull’isola e che decidessero di utilizzare mezzi elettrici».
«E’ un primo passo, importantissimo, perché apre la strada ad altri progetti – ha aggiunto Antonello Cabras -. E l’Asinara è un luogo di elezione per questo tipo di mobilità, un’idea che aveva bisogno di qualcuno che la finanziasse. Siamo felici – ha detto – che il progetto cominci ad avere una sua attuazione, che chiama altri sostegni. Un progetto che può avere una rilevanza nazionale ma anche internazionale».
Per il sindaco di Porto Torres Sean Wheleer «l’isola dell’Asinara è un luogo di silenzio e un progetto così rafforza il senso di pace che si trasmette a chi la visita. Questo progetto fa il paio con quello dei due battelli elettrici che ci auguriamo di mettere presto in campo».
Affidato a un’associazione temporanea di professionisti selezionati tramite procedura di evidenza pubblica, il progetto “Asinara Emissioni Zero” sarà articolato in tre fasi. La prima prevede l’acquisto immediato di 5 autovetture elettriche e di un pulmino da 9 posti e il successivo acquisto di colonnine per la ricarica dei mezzi collegate alla rete Enel da collocare in punti strategici dell’isola (Fornelli, Cala Reale, Cala d’Oliva). Nella seconda fase si realizzerà invece un impianto fotovoltaico da circa 40 Kwp in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per la ricarica dei mezzi, mentre nell’ultima fase si acquisteranno gli accumulatori che consentiranno di immagazzinare l’energia pulita prodotta, che potrà essere utilizzata per la ricarica durante le ore notturne. (red)
(admaioramedia.it)