Fuori dell’area metropolitana, nello stesso bacino turistico di Pula, c’è Domus de Maria dove l’attività è nettamente migliore: con 1.826 posti letto negli alberghi e 574 nei complementari vi sono 188.000 presenze, 87%, negli alberghi 162.000 (57% stranieri) con IU annuale 24,2, in agosto 75,9, in luglio 79,1, nel quadrimestre 63,2. Pure qui la stagione è concentrata nel quadrimestre estivo: 87%.
Teulada apparteneva alla ex Provincia ma in effetti gravita sulla regione storico-geografica del Sulcis: vi sono 321 posti letto negli alberghi e 528 negli extralberghieri: le presenze sono in totale circa 49.000. Fanno parte invece dell’area metropolitana Villa San Pietro (20 posti in alberghi, 53 in b&b), e Sarroch (25 posti in albergo e 69 in b&b), entrambi con una ridotta attività. In altri due comuni nelle vicinanze di Cagliari c’è un discreto movimento che solo in parte dovrebbe essere turistico. Ad Assemini negli alberghi i posti letto sono 310, nei complementari 98 (29 nei b&b). Le presenze sono 27.500 molto distribuite in tutti i mesi (6-7%) con una maggiorazione sulla media nei mesi di luglio, agosto (15%) e settembre. Probabilmente sono in gran parte dovute a motivi di lavoro mentre nei mesi estivi vi è anche un’aggiunta di turismo balneare (magari familiari). Lo IU di tutti gli esercizi è 18,4, nel mese di luglio 18,6, in agosto 33,8, in settembre 26,8. A Capoterra i posti letto sono 192 negli alberghi e 293 negli extralberghieri (249 nei b&b). Le presenze sono quasi 34.000 concentrate per circa il 90% da aprile a ottobre, con una punta del 22% ad agosto. Anche qui dovrebbero esservi parecchie presenze dovute a motivi di lavoro. Lo IU complessivo è 19,4, in agosto è 50,2, in luglio 35, nel quadrimestre 34,8.
Sull’altro versante vi sono varie località con una discreta attività negli esercizi dell’ospitalità. A Quartu Sant’Elena la disponibilità ricettiva è relativamente elevata: vi sono 2.170 posti letto di cui 1.460 in alberghi, 400 in campeggi e 267 in b&b. Vi è stata una sensibile perdita nelle presenze, sono state poco meno di 130.000 (-13,6%, 150.000 del 2015) di cui 80.000 di italiani e 50.000 di stranieri. In parte questa diminuzione è dovuta una sensibile riduzione dei posti letto alberghieri rispetto all’anno precedente (1.870), tanto che vi è stato un miglioramento dello IU a 24,2 contro il 22 precedente. Negli alberghi va il 90% della clientela, vi è movimento in tutti i mesi anche se il 78% soggiorna nel quadrimestre estivo con IU 57 e il 25% in agosto con IU 73. Il soggiorno medio annuo è 3,5 ma con sensibili differenze: nel quadrimestre estivo è 4,4, mentre nei mesi invernali è tra 1 e 2. Questo conferma quanto si conosce empiricamente e cioè che gli alberghi quartesi vengono frequentati nel periodo non estivo da chi viene per motivi di lavoro, soprattutto a Cagliari, e preferisce per comodità o convenienza alloggiare a Quartu. Le presenze di italiani sono cresciute di un 4,6%, soprattutto nei mesi di giugno, agosto, settembre e ottobre; gli stranieri sono diminuiti di quasi 8.000 presenze pari ad un 32,7% le presenze sono soprattutto da maggio ad ottobre ma in sensibile diminuzione. Si noti infatti che nei mesi invernali gli stranieri sono pochissimi e invece sono molti di più nei mesi estivi, il 65% nel quadrimestre estivo (nel mese di luglio superano gli italiani). Tra gli extralberghieri le cifre sono minori, comunque sono in aumento sia italiani che stranieri soprattutto nei mesi estivi. Significativo l’alto numero di b&b (65) che insieme propongono 267 posti letto: non si ha idea di quante presenze raccolgano, non dovrebbero essere molte.
Lungo la costa del golfo di Cagliari vi sono due comuni interni che hanno una parte del territorio con una certa attrezzatura e attività. A Maracalagonis vi sono oltre 1.000 posti in alberghi e 283 nei complementari (44 nei b&b), Le presenze sono 123.000, concentrate nel periodo da maggio a settembre, con poco meno del 60% tra luglio e agosto. Lo IU complessivo è 25,8, in agosto si arriva a 90,5, in luglio 82,3. A Sinnai la ricettività è molto minore, 243 posti in alberghi e 245 nei complementari (109 nei b&b), le presenze nell’anno sono state 4.400, in grande maggioranza tra luglio e agosto.
E’ difficile parlare di un effettivo sviluppo turistico per queste località: Domus de Maria e Villa San Pietro sono strettamente legate a Pula, sarebbe conveniente per tutti migliorare operando in accordo. Le altre località possono andare al seguito di Cagliari, qualora questa riuscisse ad orientarsi per valorizzare e le sue grandi possibilità ma per quelle che gravitano prevalentemente su strutture e impianti estivo-balneari non vi possono essere grandi prospettive al di fuori di quel periodo: quando in agosto si arriva a IU 90 c’è poco da migliorare. Se l’impostazione è essenzialmente destinata al mare diventa difficile operare nei mesi invernali per quanto il clima sia mite e favorevole.
Gianfranco Leccis
(admaioramedia.it)