Il Cagliari regge poco più di mezzora, poi cede di schianto contro l’Inter: un 5-1 che fa male e richiama bruscamente i fantasmi del passato, con un’altra goleada subìta e perlopiù tra le mura amiche. Brutta giornata per molti rossoblu. Una batosta davvero pesante, che spazza via le certezze maturate con le ultime prestazioni.
Cagliari e Inter accolte dal tutto esaurito (terzo sold-out della stagione dopo Fiorentina e Juventus) del Sant’Elia. Rastelli schiera dall’inizio il conservativo 4-4-1-1, modulo atteso alla vigilia. Isla arretrato in retroguardia, Capuano al posto di Murru sulla corsia opposta. In mediana Dessena e Tachtsidis in panchina, con Barella che affianca Di Gennaro e João Pedro dietro il terminale offensivo Borriello, match-winner di Crotone-Cagliari. L’Inter di Pioli propone il 4-2-3-1 con le frecce Candreva e Perisic a supporto di Icardi. Sardi in completo rossoblu, ospiti in divisa bianca.
Il primo – brutto – tentativo è di Icardi (6°), con un destro da fuori che termina largo. Grandissima chance per il Cagliari (7°) con João Pedro che, pescato da solo di fronte ad Handanovic, lo supera con un pallonetto: Medel in acrobazia sbroglia appena prima che la palla superi la linea. Risponde l’Inter con Kondogbia (9°), sinistro sul fondo. Partita viva, con capovolgimenti da entrambe le parti. Kondogbia si trova sui piedi per due volte in pochi minuti una sfera vagante, ma non sfrutta le possibilità. Passa un pallone pericoloso da sinistra, attraversa l’area rossoblu (con Capuano poco reattivo) e Icardi per poco non ne approfitta in scivolata (28°). Ancora milanesi in attacco, di nuovo con il francese Kondogbia (32°): il suo colpo di testa viene alzato con la mano da Gabriel e rinviato da Pisacane. Al 34° l’Inter sblocca il tabellino con Perisic, che da due passi infila Gabriel sul palo più lontano dopo l’assist di Banega: una rete evitabile, con Pisacane distratto. Borriello protesta per una spinta in area di Medel, ma Di Bello sorvola (37°). Raddoppio degli uomini di Pioli al 39° con Banega, che trasforma un calcio di punizione dal limite con un destro a girare: Gabriel è goffo nell’occasione. Di Gennaro, su calcio da fermo dal lato corto dell’area interista, colpisce il palo (41°). Poco dopo il Cagliari dimezza lo svantaggio con Borriello (42°), lesto a capitalizzare il suggerimento di Barella ed insaccare di testa sotto misura il suo 12° centro in campionato. Ci prova anche Ionita (43°) con un’incornata ravvicinata, Handanovic c’è. Nell’occasione il moldavo si fa male al capo, ma riprende senza problemi il suo posto. Una prima frazione frizzante e mai noiosa.
Doccia gelata per il Cagliari dopo un minuto e mezzo: Perisic si inserisce in area e di destro fulmina Gabriel sul palo più lontano. Al 60° destro teso dal limite di D’Ambrosio, Gabriel sventa in corner con un volo acrobatico. Gli ospiti prendono campo con molta più convinzione rispetto al primo tempo, Cagliari costretto a difendersi dalla pressione avversaria. Rastelli leva Di Gennaro per inserire Sau, passando al 4-3-2-1. Si fa buio per i rossoblu al 67°. Bruno Alves lascia filtrare una palla con leggerezza: Gabriel atterra Icardi, che si incarica della battuta e insacca la quarta rete interista. Il portiere brasiliano del Cagliari sventa il mancino di Kondogbia con un volo alla sua sinistra (69°). Entrano in campo nel Cagliari anche Ibarbo e Dessena per Borriello e Barella. Icardi coglie una traversa (79°) con un destro in completa solitudine, su pallone al centro proveniente da sinistra. Ormai da diversi minuti i rossoblu sono diventati ospiti in casa propria. Al minuto 82 grandissima occasione sul destro di Ibarbo, ma il colombiano calcia davvero male da ottima posizione. La partita si chiude in maniera mesta per il Cagliari di Rastelli con la comoda fucilata concessa a Gagliardini (89°), che Gabriel non vede partire. La squadra rossoblu vede avvicinarsi la cifra pesantissima di 60 reti incassate in stagione.
Cagliari-Inter 1-5
Cagliari (4-4-1-1): Gabriel; Isla, Pisacane, Bruno Alves [C], Capuano; Ionita, Di Gennaro (62° Sau), Barella (78° Dessena), Padoin; João Pedro; Borriello (78° Ibarbo) (In panchina: Colombo, Crosta, Rafael, Salamon, Murru, Miangue, Deiola, Tachtsidis, Farias). Allenatore: Massimo Rastelli.
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Ansaldi (87° Nagatomo); Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Banega (76° João Mário), Perisic (73° Éder); Icardi [C] (In panchina: Carrizo, Andreolli, Palacio, Biabiany, Sainsbury, Santon, Murillo, Gabigol, Pinamonti). Allenatore: Stefano Pioli.
Arbitro: Di Bello (Brindisi).
Reti: 34° e 47° Perisic, 39° Banega, 42° Borriello, 67° Icardi rig., 89° Gagliardini.
Note: ammoniti Barella (55°), Ionita (72°); minuti di recupero: primo tempo 1, secondo tempo 0; spettatori 15.649 (sold out: 7.408 abbonati e 8.241 biglietti venduti), incasso 360.675 euro (268.290 euro biglietti venduti, 92.385 rateo abbonamenti).
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)