Aveva organizzato nella sua abitazione di Monastir una centrale di spaccio di droga molto redditizia, ma, dopo alcuni appostamenti, ieri mattina, verso le 10, mentre il padrone di casa usciva è stato bloccato e controllato dai poliziotti del gruppo Falchi della Squadra mobile. Nella tasca dei suoi pantaloni è stata trovata una mazzetta di denaro (1.400 euro) suddivisa in banconote di vario taglio.
Nella perquisizione dell’abitazione, all’interno di una cassaforte nell’armadio di una camera, è stata trovata un’ulteriore somma di 200 euro, mentre nella cucina, all’interno di una fruttiera, è stato recuperato un contenitore in plastica contenente otto involucri in cellophane, termosaldati, con cocaina: in tutto oltre 3 grammi. Occultati nel forno elettrico, all’interno di un mobile della cucina, ancora soldi: 9.340 euro, suddivisi in tre mazzette. Poi, due ‘pietre’ di cocaina del peso complessivo di 28,70 grammi, tre bilancini di precisione con evidenti tracce di droga e sei sacchetti in cellophane identici a quello utilizzato per il confezionamento degli otto involucri sequestrati.
G.Z., 26enne, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga e trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del processo per direttissima. (red)
(admaioramedia.it)