Rafael 5: salva benissimo un pallone insidioso all’inizio, poi è parso non irresistibile sulle due prime reti del Sassuolo.
Pisacane 4,5: una partita in cui è parso in notevole difficoltà, riportato a destra dopo il periodo sull’altra fascia. Serata abbastanza disastrosa e con fischi all’uscita dal campo. Dal 66° João Pedro 6,5: pur non ancora al meglio, dimostra che anche a mezzo servizio sa dare quel qualcosa in più per decidere le gare.
Salamon 5: dispiace per il centrale polacco, messo in mezzo varie volte dai veloci attaccanti avversari. E se venisse riproposto a centrocampo, suo ruolo originario?
Bruno Alves 5,5: cerca di stare sempre sul pezzo, giganteggia nel gioco aereo. Ma lascia ancora una volta stupiti per certi palloni pericolosissimi che fa passare, senza intervenire.
Capuano 6,5: gli si chiede di fare il compito senza sbavature, e ci riesce. Pulito negli interventi, si è proposto in sovrapposizione con buona personalità.
Dessena 3: un giocatore che indossa i gradi di capitano e dovrebbe comportarsi in maniera esemplare, anche per essere credibile in tale ruolo, non può reagire alla sostituzione come ha fatto lui. Fascia gettata a terra, cartellone pubblicitario scalciato ed uscita dal campo senza incrociare il compagno subentrante ed il Mister. Una delusione. Dal 40° Borriello 6,5: la punta campana ritorna al gol con un destro preciso sul palo più lontano e mette buon impegno su tutti i palloni. Con 7 centri (11 totali in gare ufficiali) si conferma il capocannoniere rossoblu.
Di Gennaro 7: prova di qualità del ragazzo, ultimamente molto criticato per la scarsa incisività. Ha mostrato già dai primi minuti grande voglia di riscatto e piglio determinato. Di più: ha forse definitivamente capito cosa occorre per non demeritare in massima serie e compreso che in mezzo al campo bisogna lottare con grinta. Nel 2017 avremo la risposta circa la sua maturazione.
Padoin 6: tranne un errore nel secondo tempo che sarebbe potuto costare caro, prestazione fatta di impegno e sacrificio. Insomma, il consueto Padoin.
Barella 6,5: man mano che sta accumulando esperienza, il centrocampista cagliaritano migliora sia per quanto riguarda l’intensità che per personalità. Il prossimo passo è provare la conclusione senza paura.
Sau 6: il solito Sau versione casalinga, pimpante, che difende bene la palla e guadagna falli. Sblocca la gara di sinistro, ma non dà la mano a Rastelli al momento del cambio. Pure lui, da capitano dopo l’uscita di Dessena. Dal 74° Giannetti 5,5: continua il momento poco fortunato per lui. Non riesce a trovare la rete in un paio di circostanze, per imprecisione sua o bravura del portiere.
Farias 8: il folletto di Sorocaba accende le luci al momento giusto, servendo a Borriello il pallone del 3-2 e poi firmando con una doppietta la rimonta. Il giusto premio per una prima metà di stagione sfortunata.
Rastelli 6: esclude Storari alla vigilia (la storia dell’improvvisa influenza non regge) e Ceppitelli, dando il segnale importante che tutti devono sentirsi in discussione. Poi subisce le cadute di stile di Dessena e Sau all’atto delle sostituzioni e la vittoria lo premia. Forse oltremodo, perché anche stasera il suo Cagliari ha mostrato le solite amnesie che un altro avversario avrebbe punito.
SASSUOLO: Consigli 5; Lirola 6 (dall’ 81° Matri n.g.), Antei 5,5, Acerbi 6, Peluso 5; Mazzitelli 6 (dall’81° Ricci n.g.), Sensi 6,5, Pellegrini 6; Adjapong 6,5 (dal 65° Terranova 6), Defrel 6, Ragusa 5,5. Allenatore: Di Francesco 6.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)