Una lettera al ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, per chiedere un intervento sul pagamento dei contributi e degli incentivi del Programma di sviluppo rurale 2014-20. L’ha scritta il presidente della Regione, Francesco Pigliaru: “Sulla base di numerose segnalazioni dei beneficiari e delle Agenzie regionali coinvolte, e a seguito di apposita verifica, è stata riscontrata una situazione di estrema difficoltà che determina per molte aziende sarde una condizione di importante sofferenza finanziaria, in particolar modo per la concomitanza con le scadenze dei pagamenti di fine anno”.
L’Organismo pagatore nazionale Agea ha comunicato agli uffici regionali che la Banca d’Italia, tesoreria che effettua le erogazioni, ha stabilito il 12 dicembre 2016 come termine ultimo per i pagamenti relativi al Psr, riferiti all’annualità in corso ed ai pregressi del 2015, senza, però, darne congruo preavviso né ad Agea, né alle Regioni: “Tale impostazione marca una differenza sostanziale rispetto alle annualità precedenti, 2014 e 2015, in cui la Banca d’Italia aveva provveduto ai pagamenti fino al 30 dicembre di ciascun anno – ha aggiunto Pigliaru – L’impatto del blocco dei pagamenti, che ha interessato tutte le regioni italiane e i loro produttori, assume in Sardegna eccezionale rilevanza e forte preoccupazione perché combinato a un 2016 straordinariamente siccitoso e colpito da incendi, con la conseguenza per le aziende sarde di consistenti anticipazioni di risorse. Si tratta di pagamenti molto attesi dalle aziende agricole regionali per dare garanzia alla continuità produttiva e che ammontano complessivamente a oltre 35 milioni di euro”.
Pigliaru ha anche evidenziato come la Regione e le sue Agenzie abbiano provveduto “prima della data indicata a trasmettere gli esiti dei controlli e le autorizzazioni per i pagamenti inerenti l’anticipazione dell’indennità compensativa per l’annualità 2016, per il saldo di circa 1.200 domande di indennità compensativa per l’annualità 2015 e per numerose domande relative alle misure forestali, agroambientali e per il miglioramento del benessere degli animali”.
Per il capogruppo regionale dell’Udc, Gianluigi Rubiu, la lettera del presidente Pigliaru è “una beffa per gli agricoltori, la prova del fallimento delle strategie attuate sinora per il mondo delle campagne”. Più volte, il Consigliere centrista aveva segnalato il problema dei ritardi dei pagamenti dei contributi per il Psr: “Servono norme chiare e agili. Non si può caricare sulle spalle delle aziende agricole isolane la burocrazia e le lungaggini nelle procedure. Troppe attività isolane si trovano in forte sofferenza finanziaria a causa delle dilazioni dei contributi e delle scadenze fissate per la fine dell’anno. E’ il segnale chiaro che la Sardegna e la classe politica isolana non hanno nessun peso e riconoscimento politico. L’agricoltura è un settore primario per la nostra economia. La stagione siccitosa e gli incendi che hanno devastato diverse aziende richiedono un impegno urgente per provvedere immediatamente al pagamento dei premi senza attendere ulteriori rinvii”.
Campi allagati, colture distrutte, famiglie evacuate per le piogge che negli ultimi giorni hanno provocato danni ingenti alle aziende agricole sarde, coi casi più gravi in Ogliastra, Baronia, Gallura e nella Barbagia di Nuoro. Sul tema delle difficoltà del comparto agricolo, sono intervenuti anche i consiglieri regionali dei Rossomori, Emilio Usula e Paolo Zedda, presentando un’interrogazione urgente al presidente Pigliaru, che dopo le dimissioni dell’assessore Falchi, ha l’interim dell’Agricoltura: “E’ una situazione di emergenza che va affrontata immediatamente, serve una stima dei danni e un intervento di sostegno alle comunità colpite. In numerosi centri della Sardegna centro-orientale i danni provocati dal nubifragio del 19 dicembre sono rilevanti. il Comune di Villagrande ha già deliberato la richiesta dello stato di calamità naturale per le condizioni della viabilità rurale. A Dorgali, in un solo giorno, è caduta una quantità d’acqua pari a quella che si registra in un anno. I danni non riguardano solo le aziende agricole, il ciclone extratropicale ha provocato disagi anche ai pescatori della costa orientale. Il presidente Pigliaru deve predisporre in tempi rapidi tutte le azioni per ricostruire l’esatta entità dei danni e provvedere agli interventi di ristoro per agricoltori, pescatori e imprese”. (red)
(admaioramedia.it)