“Il mancato rinnovo del contratto tra Ministero della Difesa ed agenzia della Nato Namsa, per le attività che i dipendenti di Vitrociset assicurano all’interno del Poligono Interforze di Capo San Lorenzo, deve trovare una soluzione positiva a livello nazionale, intraprendendo un’azione di riconversione e ripresa delle attività all’interno del Poligono, scongiurando così la perdita di posti di lavoro in un territorio già colpito da una difficile crisi economica e sociale." E’ la richiesta dei consiglieri regionali del Pd, Piero Comandini e Franco Sabatini.
“Le attività dei tecnici della Vitrociset sono altamente specializzate e garantiscono, oltre alla manutenzione ordinaria degli impianti anche l’assistenza ai radar, come abbiamo potuto constatare in una recente visita di una delegazione di Parlamentari e Consiglieri regionali del Pd – si legge in una nota congiunta – Non vorremmo che, in una fase così delicata che negli ultimi anni ha visto il Poligono al centro di indagini da parte della Magistratura, si giocassero partite romane che in un breve tempo potrebbero portare allo smantellamento progressivo di tutte le attività presenti nel Pisq con gravi conseguenze occupazionali per i territori dell’Ogliastra e del Sarrabus-Gerrei.”
“Questo – hanno aggiunto i consiglieri regionali Pd – alla luce anche di quanto sta capitando in altre regioni d’Italia, quali l’Umbria e soprattutto la Puglia, dove si sta realizzando un importante distretto aereospaziale in cui Finmeccanica ha già trasferito attività che prima venivano svolte a Quirra, o in Piemonte dove verrà realizzato un centro europeo di manutenzione, revisione e riparazione di tutti gli F35 in forza alla Nato, e che vede quindi la Sardegna fuori da ogni ragionamento in questo settore. Al’interno di una graduale dismissione delle servitù militari, con le bonifiche necessarie per la salvaguardia dell’ambiente e della salute, si debba puntare con decisione a difendere tutte le professionalità e competenze che in questi anni sono maturate e, con esse gli investimenti e le infrastrutture realizzate, con il mantenimento del Poligono Interforze di Quirra, attraverso attività compatibili con la ricerca civile e militare, realizzando un Polo Aereospaziale dove tutte le maestranze della Vitrociset troverebbero la loro naturale collocazione, così come altre piccole e medie imprese del settore metalmeccanico.” (red)
(admaioramedia.it)