Era già accaduto a giugno scorso, in occasione del primo, e unico, sbarco nel nord Sardegna a Porto Torres, quando una circolare urgente dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, firmata dal Direttore chiedeva ai colleghi dei reparti, facendo esplicito riferimento all’arrivo degli immigrati, “di accelerare le procedure di dimissione, per quanto possibile, provvedendo, nel caso non si potesse in mattinata, a dimettere anche nel tardo pomeriggio”, perché “è probabile che vi sia la necessità di assicurare cure ospedaliere”, inoltre, rivolgendosi anche al Direttore della Farmacia, di “garantire la disponibilità dei farmaci per il trattamento della scabbia, per malattie infettive e diffusive (Tbc ecc)”.
Questa volta al centro della polemica, una circolare dello scorso 13 dicembre, firmata dal Direttore medico dei presidi ospedalieri, rivolta ai direttori dell’ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari e del Policlinico di Monserrato che “in previsione dello sbarco dei migranti” (ne sono arrivati 854), invitava i colleghi a “voler provvedere a bloccare i ricoveri programmati e a dimettere i dismissibili, al fine di poter affrontare l’eventuale emergenza”.
Per Mauro Pili si è trattato di “una comunicazione imposta dall’Assessorato regionale tra la follia e la totale spregiudicatezza di una Regione allo sbando che arriva a pianificare lo sfollamento degli ospedali, mandando a casa i pazienti che risultano ricoverati per un motivo, altrimenti non dovrebbero essere ricoverati, e rispedire a casa coloro per i quali era pianificato il ricovero”.
“Una gestione scandalosa – ha aggiunto il Deputato di Unidos – che conferma la totale incapacità a governare tali emergenze e soprattutto l’inadeguatezza della struttura sanitaria. Una gestione seria avrebbe individuato i posti liberi e disponibili nelle strutture ospedaliere, mai avrebbe disposto le dimissioni dei pazienti ricoverati e per giunta il blocco di quelli programmati. Un atto che rasenta la follia e la degenerazione gestionale di questa partita immigrazione”.
“Una circolare che si fa beffa dei cittadini e degli italiani – ha commentato il consigliere regionale di Forza Italia, Edoardo Tocco, che ha annunciato un’interrogazione urgente all’assessore della sanità Arru – E’ una situazione incredibile. I sardi hanno pagato le tasse per far curare gratis migliaia di migranti, che si trovano ad avere una corsia preferenziale una volta sbarcati nell’Isola. Non è questione di negare l’accoglienza, ma è un contesto inaccettabile. Così l’assistenza sanitaria viene negata ai pazienti isolani per far posto alle cure dei migranti”.
Interviene anche l’Ugl Polizia, che ha ricordato come gli agenti impegnati nell’accoglienza siano “a rischio contagio” e come le direttive siano di “dare sempre e comunque la precedenza ai poveri migranti nei presidi ospedalieri discriminando di fatto i cittadini che stanno male e hanno bisogno di cure”. “Una situazione incredibile e paradossale”, ha sottolineato il vicesegretario regionale Alessandro Congiu. (red)
(admaioramedia.it)
4 Comments
Zelia Dell Oro
ai sardi le tasse e porte chiude per sanità agli immigrati case e stipendio gratis e porte aperte a sanità scuole ecc ecc
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Ignazio Berria
Roba da galera! Il tutto per alimentare il traffico di esseri umani
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