Questo pomeriggio, negli uffici di viale Trento, il presidente Francesco Pigliaru ed il sottosegretario, Domenico Rossi, hanno firmato l'accordo per l'avvio del tavolo di confronto istituzionale tra Regione e Ministero della Difesa sulla realtà militare in Sardegna.
“In questo momento – si legge in una nota congiunta – pur nelle differenti posizioni di partenza, sussistono le condizioni per l’avvio di un tavolo di confronto volto a valutare la percorribilità di un processo di graduale dismissione di parte dei Poligoni e di misure di riequilibrio e di armonizzazione delle attività militari.”
“Le esigenze più evidenti – prosegue la nota – sono riconducibili alla riduzione dell’estensione dei Poligoni, del demanio militare e delle aree soggette a servitù militari, alla tutela ambientale e della salute, alla riconversione delle attività svolte nei Poligoni, all’impatto della presenza militare sulle prospettive di sviluppo dei territori, al riavvio dei processi dismissione dei beni militari in applicazione dell’articolo 14 dello Statuto Sardo.”
“Tra gli obiettivi conseguibili nel breve periodo – si conclude il documento congiunto – l’individuazione di misure di mitigazione quali l’istituzione di osservatori ambientali indipendenti, la riduzione dell’estensione delle aree soggette a vincolo o destinate al Demanio militare, l’individuazione di misure di riconversione in senso ‘dual use’ delle attività svolte nei Poligoni e di misure di indennizzo e di compensazione, il riavvio di processi i dismissione dei beni militari non più utili alla Difesa. Il tavolo dovrà essere anche l’occasione per garantire trasparenza e informazione alle popolazioni, ma anche una approfondita analisi degli eventuali costi da mancati sviluppi alternativi dei territori." (red)
(admaioramedia.it)