Terminata la fase di valutazione dei progetti presentati per il bando Prin 2015 (Programma per progetti di ricerca di interesse nazionale), per le due Università di Cagliari e di Sassari il risultato è deludente: solo 2 finanziamenti su 300 erogati in tutta Italia. Il bando è scaduto il 15 gennaio scorso e prevedeva finanziamenti destinati ai progetti interuniversitari di ricerca pubblica, che rafforzino le basi scientifiche nazionali, agevolando la collaborazione tra atenei ed enti di ricerca.
Sono stati presentati 4.431 progetti ed ammessi 300, per un totale di 91 milioni di euro ripartiti nelle tre principali aree: 109 progetti nell’area Steam (scienze matematiche, fisica, ingegneria, informatica), 95 delle scienze della vita (medicina, biologia, chimica ecc.), 96 delle scienze umane e sociali (sociologia, antropologia, storia, letteratura, scienza politica ecc.).
Analizzando i dati del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Sseo (Sardinian socio economic observatory) ha evidenziato che le Università sarde hanno presentato la candidatura di 114 progetti (2,57% del totale), ottenendo solamente il finanziamento per 2 progetti (0,67% del totale), uno per ogni Ateneo, entrambi nel settore delle scienze della vita, per un valore di 355.000 euro. Sassari, che ha presentato 46 progetti, ha ottenuto un tasso di successo del 2,20%, a fronte di una percentuale media di successo del 6% nella sua categoria (“università medie”, tra i 10 ed i 20mila studenti); Cagliari ha presentato 68 progetti con un tasso di successo del 1,30%, contro un tasso di successo medio del 5,71% per la sua categoria (“università grandi”, tra i 20 ed i 40mila studenti).
In un confronto tra regioni, la Sardegna è terzultima con un tasso di successo complessivo dell’1,75%, davanti solo a Valle d’Aosta e Basilicata. I dati del Miur parlano chiaro: il tasso di successo di sud ed Isole è solo del 20%; mentre al secondo posto c’è il centro Italia con il 35% ed al primo il nord con il 45% del totale. Secondo Sseo, “i risultati ottenuti dal sistema universitario sardo nella selezione dei progetti per il bando Prin 2015 lo collocano nelle ultime posizioni quanto a percentuale di successo su base regionale e per categoria di ateneo, con ridotta capacità di attirare finanziamenti statali su base pro capite. Lo sforzo in fase di candidatura non ha ottenuto risultati proporzionali, come mostra il rapporto fra la percentuale di progetti presentati (3,6% del totale), e quella di progetti approvati, che si ferma allo 0,67%”.
Martina Corrias
(admaioramedia.it)