“Da settimane, l’Azienda sanitaria Brotzu è senza una guida e non si vede la luce per quella che è una corazzata, costretta navigare a vista.” Così Salvatore Deidda e Paolo Truzzu, rispettivamente coordinatore regionale e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, hanno commentato l’indecisione della Giunta regionale, che, dopo la rinuncia del commissario designato, Giorgio Lenzotti, non ha ancora provveduto a sostituirlo. L’intoppo sembrerebbe legato al mancato accordo sulla spartizione all’interno della maggioranza di centrosinistra. La nomina dovrebbe spettare a Sel, sebbene il partito abbia smentito qualsiasi interferenza, e, qualunque sia la verità, i vendoliani hanno deciso di porre almeno il veto su nomi poco graditi, come è accaduto su quello di Giovanni Maria Soro, fino al dicembre scorso direttore generale del Pio albergo Trivulzio di Milano.
“Mentre l’Ospedale continua ad apparire nelle prime pagine dei giornali per risultati d’eccellenza (ma anche con problemi che innegabilmente devono essere affrontati con urgenza), la politica del centrosinistra lo lascia in balia delle onde, causa le divisioni al suo interno – hanno sottolineato i due rappresentanti FdI – Per restituire tranquillità agli operatori ed ai cittadini si deve procedere celermente alla nomina di un commissario autorevole, preparato, che non segua solo logiche partitiche, ma criteri di alta professionalità e capacità gestionale. Non vorremmo assistere a nuove delegittimazioni da parti della stessa maggioranza il giorno dopo la nomina.”
Sullo stesso tema, interviene anche Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia: “Con le Asl commissariate e i partiti del centrosinistra tutti soddisfatti, grazie a una spartizione vecchio stampo, rimane il neo dell’Ospedale Brotzu, vero e proprio tesoro della sanità isolana, che resta ancora senza una guida. Sono convinto che nell’Isola siano diversi gli esperti in grado di reggere le redini dell’ospedale più importante della Sardegna. Anche se non sono nella lista degli ‘amici’ o ‘amici degli amici’.”
“Inoltre, visto che la maggioranza ha spinto per istituire la Commissione di inchiesta sulla Sanità – ha concluso Locci – non sarebbe male verificare, attraverso un’indagine conoscitiva, i curriculum dei neo commissari delle Aziende sanitarie isolane. Non sia mai che qualcuno abbia almeno un fallimento dirigenziale alle spalle.” (red)
(admaioramedia.it)