Alcuni giorni fa, l’Istituto tecnico industriale Angioy di Sassari è stato teatro di un brutto incidente: per l’assenza negli infissi di vetri antisfondamento, uno studente è inciampato, mentre entrava dalla porta di ingresso esterna, che consente l’accesso ad una zona della scuola, cadendo e sbattendo con violenza contro la porta a vetri dell’ingresso, utilizzata anche come uscita di emergenza. Ovviamente, il vetro si è rotto ed una lama di vetro ha infilzato lo studente nel costato per sette centimetri, fermandosi ad appena sette millimetri da organi vitali. Il ragazzo ha subito una gravissima emorragia ed il tempestivo intervento dei professori ma soprattutto degli operatori del 118 ha evitato che l’incidente avesse esiti irreparabili, trasformandosi in tragedia.
“Lo studente è salvo ed è già rientrato a scuola, perciò ora possiamo raccontarlo – ha detto la dirigente scolastica, Maria Giovanna Oggiano – Ma l’accaduto non può lasciarci indifferenti. Come dirigenti scolastici non possiamo più tacere e continuare solo a scrivere alle autorità competenti senza che niente si risolva. La vita dei nostri studenti è per tutti il bene primario che sovrasta qualsiasi altra remora. Poter dire oggi che è stata sfiorata la tragedia ci obbliga a non tacere e pretendere dalle autorità preposte che i vetri delle nostre scuole siano posti tutti a norma. Nessuno, mai più, dovrà correre un simile rischio”.
La presenza di vetri fuori norma negli infissi della maggior parte delle scuole sarde è ben nota alle competenti autorità, quindi ai responsabili degli Enti locali proprietari degli edifici (i comuni per scuole dell’infanzia, primarie e medie; le province per superiori), perché da anni, sistematicamente, ricevono dai dirigenti scolastici le richieste di messa a norma ed in sicurezza degli edifici, senza che però nulla cambi: “Assistere a simili episodi ci costringe a prendere atto che ormai il tempo è scaduto – ha aggiunto la Dirigente scolastica – Non accettiamo più nessuna giustificazione né rinvii. Vogliamo solo fatti. Costi quel che costi, occorre intervenire sugli edifici scolastici immediatamente, almeno per gli aspetti più rischiosi, senza badare a spese, perché non vi è prezzo capace di pagare una vita persa. Non abbiamo ottenuto risposte e non possiamo più tollerare questa condizione”.
Per questo motivo, oggi pomeriggio, i dirigenti scolastici della provincia di Sassari si incontreranno col Prefetto per denunciare pubblicamente la situazione di rischio alla quale sono esposti gli studenti: “Pretendiamo, insieme alle famiglie dei nostri alunni, che tutte le scuole siamo dotati di vetri a norma e non taceremo fino a quando il problema non sarà risolto”.
Per l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino, “l’incidente è fatto increscioso e doloroso” ed ha garantito che nei prossimi giorni l’Unità di Progetto della Regione che si occupa di edilizia scolastica sarà a Sassari per un sopralluogo nell’Istituto: “E’ di fondamentale importanza che l’emergenza nelle scuole sia gestita in maniera adeguata. Se per far fronte alle emergenze e prevenire situazioni di potenziale pericolo dobbiamo modificare i nostri strumenti e aumentare le risorse, siamo pronti a farlo. Sono stati investiti milioni di euro di risorse dedicate alla messa in sicurezza e alla costruzione di nuovi edifici per gli studenti: le scuole devono essere per i nostri giovani i luoghi in assoluto più sicuri, quelli ai quali le famiglie li affidano per una buona parte della giornata”. (red)
(admaioramedia.it)