“Se, come sostiene la Giunta Pigliaru, nel 2015 ci sarà una maggior disponibilità di risorse, per quale ragione si aumenta l’IRAP e si contrae un mutuo da 600 milioni di euro, indebitando ogni sardo per circa 400 euro a testa?” E’ la domanda che Ugo Cappellacci, consigliere regionale di Forza Italia, rivolge alla Giunta commentando la Finanziaria appena presentata.
“La riduzione dell’Irap – ha ricordato Cappellacci – fu votata nella precedente Legislatura anche dal centrosinistra: questo ci fa sperare in un sussulto di coerenza da parte degli stessi consiglieri che condivisero quel provvedimento e nel rigetto di un aumento che sarebbe una scelta anti-impresa, anti-sviluppo, anti-lavoro. Non ci stancheremo di riproporre quella che riteniamo una leva per accelerare ogni politica di ripresa nell’isola: la fiscalità di vantaggio e quella zona franca frettolosamente liquidata Giunta che la definì ‘un inganno'."
"Con il mutuo da 600 milioni – ha concluso l’ex Governatore – la Giunta fa pagare ai sardi la sua mancanza di coraggio: contrae un debito pur di non scomodare il Governo Renzi, subendo passivamente la continua sottrazione di risorse avvenuta anche con la legge di stabilità, che priva la nostra isola di ulteriori 97 milioni di euro ogni anno, confermando i risultati a perdere della presunta autorevolezza della Giunta dei professori. Affronteremo il dibattito sulla Finanziaria con il consueto spirito costruttivo, ma chi inizia una Legislatura aumentando le tasse per le imprese e, fatto più recente, perfino agli studenti universitari, sta alzando una barricata che, salvo ravvedimenti, ci vedrà inevitabilmente su fronti opposti”.
Severo giudizio anche da parte di Ignazio Locci, anche lui di Forza Italia: “La Giunta dei professori continua a dispensare le solite lezioncine di metodo e si prepara a propinare ai sardi una Finanziaria la cui parola d’ordine è rigore, dunque tagli e sacrifici, dimenticandosi di individuare ricette e risorse di cui la Sardegna ha bisogno. Il documento finanziario improntato esclusivamente al rigore che il Professor Paci intende farci digerire è persino capace di programmare l’aumento dell’Irap, nonostante le imprese isolane siano ormai con l’acqua alla gola.”
“Quanto alla spendita delle risorse – ha aggiunto Locci – basta dare uno sguardo alla previsione sul Piano Sulcis: nel 2015 si prospetta la spesa di soli 6 milioni di euro, per farsi un’idea di quanto sia fallimentare e pericolosa la Finanziaria. Una cifra che definire scandalosa è quasi un complimento. Per non parlare dei fondi a disposizione delle politiche attive del lavoro: su 57 milioni di euro ben 47 vengono destinati al progetto ‘Garanzia giovani’. Va da sé che per le azioni reali restino le briciole.”
L’attenzione di Alessandra Zedda (Forza Italia) si è concentrata sulle considerazioni del Presidente della Commissione Bilancio, Franco Sabatini (pd), sui tempi della Finanziaria: “Ostruzionismo? Finora la Giunta lo ha fatto da sola insieme alla sua maggioranza. Se in questi mesi hanno ritenuto opportuno occuparsi di altro e cioè ad esempio di nomine, commissariamenti, ritorno al PPR di Soru, anziché di priorità evidenti come la Finanziaria e il Piano Casa, le responsabilità non possono essere certamente scaricate sulle forze di opposizione. Nessuno, però, pensi di sottrarre la Finanziaria della Giunta Pigliaru al normale dibattito e soprattutto alle proposte di modifica di un documento profondamente ingiusto. Ma soprattutto la Giunta, dopo aver cantato vittoria per l’accordo patacca mentre il Governo Renzi svuotava il salvadanaio dei sardi, non pensi di svicolare da un opportuno chiarimento sulla questione entrate. Se poi la maggioranza dovesse confermare anche l’aumento dell’IRAP, che noi tagliammo del 70%, o il mutuo da 600 milioni che riporta la Sardegna alle vecchie pratiche della cosiddetta Prima Repubblica, si prepari perché su questi due punti daremo battaglia”. (red)
(admaioramedia.it)