Non c’è tempo di rimuginare troppo su ciò che è stato domenica contro la Fiorentina: per il Cagliari è previsto per domani sera lo scontro a Roma contro la Lazio di Simone Inzaghi, ex compagno di squadra del tecnico rossoblu Rastelli. Queste le sue parole prima della partenza per la Capitale.
Il black-out. L’allenatore del Cagliari ha iniziato la conferenza stampa leggermente in ritardo rispetto all’orario prestabilito: lo immaginiamo intento a “martellare” i suoi giocatori nell’allenamento di rifinitura prima di partire per Roma. Ritornando brevemente sul 3-5 subìto domenica, “siamo stati in partita fino al 20°, quando c’è stato il loro pareggio. Credevamo che fosse irregolare, abbiamo protestato… ci siamo innervositi e disuniti. Abbiamo perso le distanze tra i reparti, i giocatori della Fiorentina sono stati cinici e ci hanno punito. Dobbiamo sempre avere fiducia nei nostri mezzi, credendoci fino in fondo in ogni partita. Certo, queste sconfitte fanno male ma dobbiamo buttarci tutto alle spalle ripartendo dalle certezze: dai 13 punti in classifica, ad esempio. Pisacane troppo accentrato domenica vicino a Salamon nella zona di Kalinic? Non ci sono stati molti uno-contro-uno su quella fascia, Bernardeschi tendeva sempre a convergere in mezzo con i suoi inserimenti senza partire largo e Fabio se n’era accorto. L’aspetto mentale conta tantissimo: diversi errori da parte nostra che ci devono far crescere“.
La Lazio. Come detto, il nuovo impegno così ravvicinato permette di voltare pagina in fretta. Ma Rastelli non è proprio entusiasta di ciò: “Avrei preferito poter preparare la partita nell’arco di una settimana per preparare la squadra al meglio: affronteremo questo impegno al massimo, sapendo del valore della Lazio ma senza demoralizzarci e soffermarci troppo sull’ultima sconfitta. Inzaghi? Un bravo ragazzo, posato, che mi deve ancora qualche cena per tutti i gol che gli ho fatto fare a Piacenza quando abbiamo giocato insieme (ride, ndr). Non a caso la Lazio gli ha dato la panchina della prima squadra, ha doti importanti. Ha un attaccante di razza come Immobile, giocatori che sanno attaccare gli spazi e che hanno qualità”.
Rimescolamento di carte. Tranne Ionita, João Pedro e Farias (“si allena a parte, da giovedì intensificherà il reinserimento nel gruppo e conto di averlo a disposizione dopo la gara con il Palermo“), tutti a disposizione compresi Di Gennaro (“Contrattura agli adduttori risolta“), Salamon (“Una leggera distorsione alla caviglia già riassorbita“) e Ceppitelli (“Oggi si è allenato regolarmente“). Però ci saranno dei ritocchi allo schieramento usato contro la Fiorentina: “Penso di fare tre-quattro sostituzioni: in ogni reparto ci potrebbero essere dei cambi. Non voglio snaturare troppo l’ossatura di squadra ma allo stesso tempo inserire forze fresche nei ruoli che ritengo opportuni, però come detto senza fare stravolgimenti”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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