Se per il Cagliari c’era il rischio di fare voli pindarici dopo le tre vittorie consecutive, ci ha pensato la Fiorentina a riportare i rossoblu sulla terra. Una partita pirotecnica terminata 5-3 per i toscani di Sousa, che in verità hanno avuto la missione agevolata da un primo tempo masochista da parte del Cagliari. Dopo l’immediato vantaggio di Di Gennaro dopo poco più di un minuto, la squadra ha subìto il pari ed è praticamente evaporata, uscendo gradualmente dalla gara ed inginocchiandosi alle frustate fiorentine. Una sconfitta su cui Rastelli dovrà riflettere, oltretutto con l’amarezza del guaio muscolare capitato a Di Gennaro nel finale.
Primo tempo. Neppure il tempo di entrare in campo ed il Cagliari passa in vantaggio con Di Gennaro (2°), lesto ad insaccare di testa su cross di Murru. Ottimo salvataggio di Storari sull’insidiosissima punizione di Ilicic (8°), poi scambio Tello-Ilicic (13°) concluso dallo sloveno e ribattuto da Pisacane. Doppio tentativo mancino di Di Gennaro (15°), prima respinto da Tatarusanu e poi sfera spedita altissima. Il Cagliari regala qualche punizione di troppo ai viola, esponendosi a qualche rischio con i tiratori ospiti. Al 20° pareggio della Fiorentina tra le polemiche dei sardi e dell’intero stadio: sulla palla spedita in area da Ilicic, Kalinic sfiora di testa e manda in rete, con l’impressione che il croato fosse in posizione di fuorigioco. Le proteste rossoblu sono inutili, palla al centro. Micidiale ritorno della Fiorentina che ribalta addirittura il risultato con Bernardeschi (26°), che capitalizza il cross basso di Kalinic da sinistra (lasciato scappare da Murru e su cui anche Bruno Alves colpevolmente non interviene). Lo stesso azzurro sigla la doppietta ed l’1-3 al 32°, con un preciso sinistro all’incrocio dei pali, dal limite: il giocatore è stato lasciato tirare in maniera agevole da Pisacane e Salamon. Uno schiaffo triplo micidiale per il Cagliari. Colpo di testa di Bruno Alves (35°) bloccato da Tatarusanu su corner da sinistra, ma la squadra di casa sembra aver accusato il colpo e pare scollarsi tra i reparti. La Fiorentina, tutt’altro che impietosita, firma il poker con Kalinic con una conclusione di prima intenzione innescata da Bernardeschi. Alcuni tifosi abbandonano lo stadio, non è dato sapere se definitivamente o per anticipare la pausa caffè. Russo decreta l’intervallo, nell’impianto cagliaritano si respira un’atmosfera di delusione e (quasi) di rassegnazione sull’ 1-4.
Secondo tempo. Nessun cambio in apertura di ripresa. Circolazione di palla a favore degli ospiti nei primi minuti, poi al 53° il terzo squillo del croato Kalinic, che insacca l’1-5 di testa su servizio di Tello e mette il risultato in ghiaccio, nel caso ce ne fosse ancora bisogno. Le dimensioni della sconfitta si dilatano nella desolazione di uno spettacolo che vede il Cagliari incapace di reagire. Al 62° però il neo entrato Capuano accorcia con un’incornata sul corner di Di Gennaro. Ilicic prova su calcio piazzato (73°) ma Storari alza in angolo. Al 77° terza rete dei padroni di casa, esattamente una fotocopia del gol di Capuano, solo su diverso palo: angolo di Di Gennaro e colpo di testa vincente stavolta di Borriello. Battendo il corner, Di Gennaro si procura purtroppo un infortunio muscolare ma resta in campo, anche perché le sostituzioni sono esaurite. Sarà zoppicante fino al termine. Bernardeschi calcia alta una punizione dal limite (82°), deviazione di testa sopra la traversa di Melchiorri (87°) su suggerimento di Padoin. Cinque minuti di recupero: tentativo sul fondo di Padoin (92°), ma non succede altro. Cagliari-Fiorentina finisce 3-5.
Commento. Una partita pirotecnica, con 8 reti realizzate. Gli spettatori non si sono di certo annoiati, ma quelli di fede cagliaritana non possono essere contenti: perché se è vero che la squadra ha rianimato la partita nell’ultima mezzora, c’è da rimanere basiti per tutto ciò che è stato concesso alla Fiorentina nella prima parte, un avversario cinico ed autore di una cinquina con pochi sforzi. I sardi devono recriminare per i tanti calci da fermo concessi e le voragini che si sono aperte nella parte destra difensiva, su cui gli uomini di Sousa sono andati a nozze. Un brutto KO per il Cagliari, tra l’altro con la prospettiva di doversi privare di Di Gennaro e forse anche di Salamon con la rosa già provata dalle assenze. Difficile trovare qualche rossoblu da salvare quest’oggi. L’impegno di mercoledì a Roma con la Lazio è già dietro l’angolo, forse un bene per cancellare subito questo pomeriggio in cui ha funzionato ben poco.
Cagliari-Fiorentina 3-5
Cagliari (4-3-1-2): Storari; Pisacane, Salamon (57° Capuano), Bruno Alves, Murru; Isla, Tachtsidis (62° Barella), Padoin; Di Gennaro; Borriello, Sau [C] (68° Melchiorri). (In panchina: Rafael, Colombo, Bittante, Dessena, Munari, Giannetti). Allenatore: Massimo Rastelli.
Fiorentina (4-2-3-1): Tatarusanu; Salcedo, Rodríguez [C], Astori, Olivera; Vecino, Tello (88° Diks); Ilicic (76° Hagi), Borja Valero (65° Sánchez), Bernardeschi; Kalinic. (In panchina: Lezzerini, Tomovic, De Maio, Badelj, Milic, Zárate, Cristóforo, Chiesa, Babacar). Allenatore: Paulo Sousa.
Arbitro: Russo (Nola).
Reti: 2° Di Gennaro, 20°, 40° e 53° Kalinic, 26° e 32° Bernardeschi, 62° Capuano, 77° Borriello.
Note: ammoniti Astori, Tachtsidis, Murru, Bernardeschi; minuti di recupero: primo tempo 1, secondo tempo 5; spettatori 15.619 (7.409 abbonati, 8.210 biglietti venduti, 99% della capienza).
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)