Due tra i protagonisti più positivi del Cagliari di questo primo scorcio di stagione: il difensore portoghese Bruno Eduardo Regufe Alves ed il portiere brasiliano Rafael de Andrade Bittencourt Pinheiro. L’incontro con la stampa precede il bagno di folla con i tifosi rossoblù, all’interno dello Store nel centro cittadino: sostenitori numerosi anche questo pomeriggio, per abbracciare nientemeno che un campione d’Europa ed il titolare designato per la porta nelle prossime gare.
Il sostituto ideale. Parola al portiere brasiliano, che nelle prossime partite sostituirà Storari tra i pali. Primo pensiero, l’ottimo 3-0 contro l’Atalanta che lo vide mantenere la porta inviolata e parare un rigore: “Grande prestazione, solo continuando a lavorare con intensità miglioreremo ancora, anche per limitare al massimo i gol subiti. Anche se gioco meno e come me altri compagni, lavoriamo come se fossimo tutti titolari per farci trovare pronti e contribuire così agli obiettivi della stagione“. Una storia calcistica, quella tra il Cagliari ed il giocatore, iniziata a gennaio e poi confermata dopo il prestito anche in questo campionato: “Felicissimo di contribuire a questo progetto, sono stato onorato di ricevere la telefonata del presidente Giulini per unirmi ai colori rossoblù. Importante onorare sempre la maglia“. Domenica ci sarà la seconda gara di fila in casa, con il Crotone come avversario: “Loro avranno grande rabbia per la situazione di classifica, ma noi saremo in casa e sarà fondamentale partire subito fortissimo per indirizzare la partita a nostro favore“.
Leader in campo e fuori. Proprio del Crotone parla anche Bruno Alves, accolto con grande entusiasmo da parte dei tifosi all’arrivo nello Store: “Partita difficile. Ma l’imperativo è vincere il maggior numero di incontri casalinghi. Massimo rispetto per il Crotone, ma non dovremo rendergli la vita facile“. Il difensore portoghese si è integrato subito benissimo, per le indubbie doti di leader tanto sul campo che nello spogliatoio: “Nella mia carriera, in tutte le squadre in cui ho militato, ho sempre dato il massimo: sono felicissimo ed orgoglioso che i compagni mi ascoltino e che la città mi apprezzi per ciò che sono. Se la piazza ti sostiene, non esiste nulla di meglio. Sono felice di essere qui, questa esperienza in Sardegna è arrivata nel momento giusto. Abbiamo una squadra di ottima qualità, a partire dai miei stessi compagni di reparto: Salamon, Capuano e Ceppitelli sono grandi difensori, che aspettano la loro chance per dare il loro aiuto alla squadra. Lo scetticismo su di me e sul mio stile di gioco prima di arrivare a Cagliari? Dò tutto per difendere la mia squadra, per non subire gol. Questo è ciò che conta. Sono abituato fin da ragazzo che è necessario dare il massimo sempre, in ogni circostanza. Ormai è routine per me giocare ogni tre giorni, grazie alle esperienze nelle coppe europee e con la Nazionale, non ci sono mai stati contraccolpi per i viaggi frequenti: devo solo pensare a giocare e a recuperare le energie tra un impegno e l’altro, da bravo professionista: il calcio è la mia vita“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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