Crocevia importante per l’inizio stagionale del Cagliari: ecco la Sampdoria al Sant’Elia, guidata dall’ex Giampaolo in cerca di riscatto dopo tre sconfitte di fila. Una vittoria meritata (2-1) ma che i sardi hanno rischiato di buttare al vento per una disattenzione a quattro minuti dal termine. Poi il ritorno al gol di Federico Melchiorri (il primo in massima serie) ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai sostenitori rossoblu. Prima della partita la querelle tifosi-Storari, risultato delle polemiche scoppiate in settimana per togliere il ruolo di capitano al numero 30 rossoblu. Ha vinto infine la curva Nord, con la fascia messa al braccio di Sau. Improbabile che sia stata messa così la parola fine a questa storia, perché ci saranno inevitabili strascichi. Per la cronaca, il portiere è stato accolto dagli applausi di tutto lo stadio ed anche della Nord: ma non si sa bene se siano stati frutto di riappacificamento o gesto di scherno reciproco, visto ciò che è successo.
Primo tempo. Rastelli mette dal primo minuto Tachtsidis in mediana, mentre come previsto la Sampdoria scende con un modulo speculare a quello del Cagliari. Dopo appena venti secondi, Isla crossa al centro per Sau: la punta riesce solo a sfiorare la sfera e palla fuori. Al 4° minuto tentativo di Murru con un mancino teso dalla distanza, Viviano risponde in corner. Ceppitelli è poi bravo a respingere due tentativi ravvicinati dell’attacco doriano. Al 25° gli ospiti tentano due volte la sorte, prima con il destro di Cigarini dalla lunga distanza ed in seguito con l’incornata a lato dello slovacco Skriniar. Alla mezzora Storari resta a terra in area dopo uno scontro di gioco ed è costretto ad uscire: si teme per il suo ginocchio destro. Partita molto tattica, con pochissimi spunti e squadre portate più al controllo che all’offensiva. Al 37° il Cagliari passa in vantaggio grazie ad un notevole spunto di Padoin sulla linea di fondo, capitalizzato nel migliore dei modi dal tocco sotto misura di João Pedro. Una rete tutto sommata estemporanea, merito di un’azione isolata. Il gioiellino belga Praet prova il sinistro dai 20 metri, Rafael si fa trovare reattivo. Durante il recupero ampio dovuto all’infortunio di Storari, nessuna azione degna di nota. Prima frazione avara di sussulti – se non per il gol cagliaritano – fallosa ma non cattiva.
Secondo tempo. Nessuna sostituzione al rientro dagli spogliatoi. Cagliari più attivo dei doriani nei primi minuti, in cui c’è solo una punizione di Borriello respinta dalla barriera. Al 58° la Nord lancia un fumogeno nell’area presidiata dal doriano Viviano: ci si chiede come certi oggetti possano entrare ancora in uno stadio, come i botti esplosi ad ogni partita. Bel numero di Sau (60°) che lancia Isla sulla destra, il cileno pesca sul fronte opposto Tachtsidis che di sinistro spara alto. Cagliari padrone del campo e alla ricerca del raddoppio. Al 68° Alvarez prova il mancino da fuori, nulla di fatto. I padroni di casa rischiano di buttare alle ortiche la vittoria all’86°, quando Fernandes batte da due passi Rafael. Poi, due minuti dopo, Melchiorri ringrazia la papera di Viviano e fa esplodere lo stadio, ripristinando l’entusiasmo. Tre punti che danno ossigeno e morale.
Commento. Non c’è niente da fare: al Sant’Elia è tutto un altro Cagliari. Reattivo, ringhioso ed affamato. In questi tre aggettivi si può racchiudere la serata rossoblu, che festeggia il meritato ritorno in campo di Melchiorri ma non può gioire per l’infortunio occorso a Storari. Il portiere, al centro di una polemica con la curva Nord in settimana circa il suo ruolo di capitano, è stato sostituito in tal senso da Sau: una decisione che farà discutere ancora. Ritornando all’aspetto puramente tecnico, una prestazione davvero convincente da parte degli uomini di Rastelli, che hanno portato a casa una vittoria importante con grinta e, soprattutto, con cattiveria agonistica. I tre punti stavano pure sfuggendo di mano per una leggerezza che ha rischiato di rovinare tutto all’86°: come nelle migliori favole, Melchiorri è rientrato dall’infortunio al ginocchio dopo tanti mesi ed ha segnato la rete della vittoria. La prossima gara sarà ancora in casa, contro il Crotone che l’anno scorso contese ai sardi la promozione.
Cagliari-Sampdoria 2-1
Cagliari (4-3-1-2): Storari (33° Rafael); Pisacane, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru; Isla, Tachtsidis, Padoin; João Pedro (83° Barella); Borriello, Sau [C] (73° Melchiorri). (In panchina: Colombo, Capuano, Bittante, Salamon, Di Gennaro, Munari, Giannetti). Allenatore: Massimo Rastelli.
Sampdoria (4-3-1-2); Viviano; Pereira (74° Budimir), Silvestre, Skriniar, Regini [C]; Praet (80° Fernandes), Cigarini, Linetty; Alvarez; Muriel (55° Schick), Quagliarella. (In panchina: Puggioni, Krapikas, Amuzie, Krajnc, Dodò, Eramo, Palombo, Duricic, Torreira). Allenatore: Marco Giampaolo.
Arbitro: Gavillucci (Latina).
Reti: 37° João Pedro, 86° Fernandes, 88° Melchiorri.
Note: ammoniti Muriel, Skriniar, Cigarini, Isla, Padoin; espulso all’87° l’allenatore del Cagliari Rastelli; minuti di recupero: primo tempo 4, secondo tempo 5.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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CambaGigi
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