Nell’entroterra tra Nebida e Buggerru, questa mattina, i tecnici faunisti di Forestas hanno accompagnato al volo un esemplare di giovane femmina di aquila reale, che, lo scorso 4 agosto, era stata trovata dagli uomini del Corpo forestale della stazione di Fluminimaggiore in grave stato di malnutrizione nel territorio di Buggerru da due cittadini. Poi, era stata consegnata alle cure dei veterinari e ricoverata nel Centro di allevamento e recupero fauna selvatica (Carfs) di Monastir, gestito da Forestas. L’animale è nato, con la schiusa del secondo uovo a fine maggio, da una coppia che occupa un territorio costiero tra i due comuni ed aveva fallito la prima prova di volo e la delicata e lenta fase di affrancamento dalle cure genitoriali. Al momento del ricovero pesava solo 2,9 chili ed era in pericolo di morte. L’assistenza e le cure continue da parte del veterinario e del personale del Centro di Monastir hanno consentito il pieno recupero del rapace che oggi pesava quasi 6 chili e verrà monitorato anche nei prossimi giorni.
“Stiamo lavorando per rendere ancora più capillare la rete del recupero della fauna perché questo ci permette di salvare una specie così pregiata”, ha detto l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, congratulandosi con gli uomini del servizio di recupero della fauna selvatica. (red)
(admaioramedia.it)
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VaniaStatzu
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