Quella che era attesa come la partita delle conferme, si è trasformata per il Cagliari in un rimpianto che va al di là del risultato. A Bologna è finita 2-1 per gli uomini dell’ex Donadoni, un avversario che si è rivelato tutt’altro che irresistibile. Nella seconda sconfitta in tre partite è stato protagonista negativo Storari: oltre alle responsabilità sul primo gol felsineo, ha sulla coscienza l’espulsione al 53° per un’incauta uscita sulla trequarti. Il caldo pomeriggio bolognese si è chiuso con la pessima notizia del grave infortunio a Ionita, trasportato in ospedale: per il moldavo si teme un lungo stop.
Primo tempo. I sardi hanno sfoggiato per la prima volta in gare ufficiali la divisa verde fluorescente e hanno visto gli stessi undici iniziali di Cagliari-Roma. Nel Bologna l’ex Donadoni ha schierato in mediana l’ungherese Nagy ed il tridente offensivo Verdi-Destro-Krejci. Nel primo quarto d’ora gli ospiti hanno mantenuto stabilmente il possesso palla, con Bruno Alves sempre pronto al lancio dalle retrovie, tuttavia non sfruttato dalla scarsa mobilità dei compagni da imbeccare. Borriello (11°) è riuscito solo a sfiorare di testa il cross di Padoin, Taider (13°) è andato vicino al gol da due passi su traversone di Krafth, che Padoin ha fatto crossare indisturbato: il destro dell’algerino ha trovato pronto Storari. Di nuovo Borriello (16°) nel vivo dell’azione, con l’esterno della rete colpito su palla allungata da Bruno Alves. La prima ammonizione della gara l’ha beccata Barella, per un ingenuo fallo su Taider che lo avrebbe condizionato da quel momento in poi. Al 23° il Bologna è passato in vantaggio su grande regalo dei sardi: Salamon ha atterrato al limite Destro, un fallo evitabile. Storari ha piazzato male la barriera e poi si è fatto beffare dalla banale punizione di Verdi, sfilatagli via tra i guanti dopo il rimbalzo. L’autore del gol bolognese si è reso pericoloso quattro minuti dopo con un sinistro da fuori, Storari presente: anche sul successivo tentativo strozzato di Destro (32°). Il Cagliari ha chiuso la prima frazione in avanti, con la buona combinazione Di Gennaro-Isla-Barella (42°, destro bloccato da Da Costa) ed il mancino dal limite di Borriello (45°+1). Gli uomini di Rastelli hanno mantenuto spesso e volentieri il pallino del gioco ma in modo sterile nei primi 45 minuti, senza riuscire a costruire ed affidandosi a lanci lunghi senza esito. Il Bologna ha preferito invece il gioco palla a terra, più redditizio.
Secondo tempo. Nessun cambio alla ripresa del gioco. La situazione per i sardi è precipitata al 53°: Storari si è avventurato sulla trequarti in un’incauta uscita su Krejci, che il portiere ha atterrato prima di rilanciare. Abisso lo ha espulso con rosso diretto, Rastelli a quel punto ha inserito Rafael togliendo Barella. Gli isolani non sono crollati e hanno invece tentato la buona sorte con Salamon (58°) e Di Gennaro (63°), Rafael ha risposto da par suo a Taider (64°), Destro (67°) e Krejci (70°). Il trend più favorevole ai padroni di casa si è concretizzato al 74°, quando il ceco Krejci ha infilato agevolmente Isla e Di Gennaro, servendo il nuovo entrato Di Francesco (perso di vista da Padoin e Salamon) che ha raddoppiato. Anche dopo lo 0-2 il Cagliari è rimasto in piedi. Ci ha provato Ionita (76°) che ha sciupato una palla volante di fronte a Da Costa: poi il gol della bandiera segnato da Bruno Alves (82°) direttamente su punizione dal limite. I sardi hanno anche avuto la chance per completare un’inattesa rimonta ma non l’hanno sfruttata con Farias, impossibilitato ad addomesticare per bene un pallone alto e quindi spedito di testa su Da Costa. Apprensione tra le fila rossoblù per l’infortunio occorso a Ionita nel finale di gara: il moldavo ha avuto la peggio in un contrasto a terra in area. Da dinamica dell’azione e reazione del giocatore è sembrata subito una lesione importante alla gamba destra. Gli esami strumentali hanno evidenziato una frattura scomposta al perone. Previsti alcuni mesi di stop: un brutto colpo per la squadra.
Supremazia sterile. Il Cagliari rientra dall’Emilia senza punti in valigia, ma con più di un rimpianto. Se è vero che gli isolani hanno mantenuto l’iniziativa in maniera superiore al Bologna, è altrettanto corretto affermare che la squadra ha costruito poco, senza affacciarsi con convinzione ed efficacia dalle parti di Da Costa: una supremazia sterile. La rete è arrivata solo da calcio piazzato. La catena sinistra Murru-Padoin ha funzionato meglio in fase propositiva che in copertura, mentre sulla corsia opposta Isla-Ionita sono stati sottotono. Come Barella, più impacciato rispetto alla gara precedente forse anche a causa di un giallo evitabile. Attacco a secco, soprattutto di rifornimenti. Dal punto di vista dell’atteggiamento forse ci si attendeva un proseguimento della prestazione contro la Roma. Oltre il lato che riguarda la pura prestazione, Rastelli dovrà ora rivedere il centrocampo per la lunga assenza di Ionita e capire cosa si inceppa nella sua retroguardia dopo il settimo gol incassato in 3 gare. Per fortuna la grande certezza c’è e si chiama Bruno Alves: altra prestazione sontuosa per il portoghese, in questo momento la roccia a cui si aggrappano i compagni di reparto.
Bologna (4-3-3): Da Costa; Krafth, Oikonomou, Gastaldello [C], Masina (76° Torosidis); Taïder, Nagy (86° Viviani), Dzemaili; Verdi, Destro (69° Di Francesco), Krejci. (In panchina: Sarr, Ravaglia, Ferrari, Helander, Mbaye, Morleo, Pulgar, Viviani, Floccari, Mounier). Allenatore: Roberto Donadoni.
Cagliari (4-3-1-2): Storari [C]; Isla, Salamon, Bruno Alves, Murru (67° Tachtsidis); Ionita, Di Gennaro, Padoin; Barella (55° Rafael); Borriello, Sau (73° Farias). (In panchina: Pisacane, Capuano, Ceppitelli, Bittante, Munari, Melchiorri, Giannetti). Allenatore: Massimo Rastelli.
Arbitro: Abisso (Palermo).
Reti: 23° Verdi, 74° Di Francesco, 82° Bruno Alves.
Note: Ammoniti Barella, Ionita, Dzemaili, Bruno Alves; espulso Storari (53°) per fallo; minuti di recupero: primo tempo: 2; secondo tempo: 5; spettatori: 17.903. Al 27° e al 71° l’arbitro ha concesso una pausa alle squadre per dissetarsi. Il Cagliari è rimasto in nove uomini dal 90° per l’ infortunio di Ionita: il giocatore è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna per accertamenti alla gamba destra, che hanno evidenziato una frattura scomposta pluriframmentata al terzo distale del perone destro.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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