Nonostante la valorizzazione della cultura fosse tra i punti più conclamati del programma del presidente Pigliaru, se entro il primo ottobre non verranno stanziati i 2,3 milioni di euro che mancano per poter garantire la continuità ai siti culturali dell’isola si rischia la chiusura di musei e poli archeologici. Lo ha denunciato Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, aggiungendo che “a pagare il prezzo delle politiche approssimative dei professori saranno anche gli operatori del settore, che di punto in bianco potrebbero trovarsi senza occupazione”.
“Musei e siti archeologici sono ad un passo dal collasso e la Giunta regionale mostra tutta la sua incapacità nella gestione dei beni culturali della Sardegna – ha evidenziato Locci – Tutti gli appelli lanciati dalle opposizioni e dagli stessi lavoratori all’assessore Firino sono entrati in un orecchio e usciti dall’altro Da mesi si cerca invano di riportare la Giunta sulla giusta strada, facendole capire quanto sia importante il settore anche in termini turistici. Ma nulla, siamo ancora qui, a un passo dalla ‘bancarotta’, a chiedere i fondi necessari. Troppo facile parlare di turismo e cultura rimanendo nel campo dei buoni propositi senza stanziare le dovute risorse. In ballo non c’è soltanto il futuro del nostro immenso patrimonio culturale, ma anche quello delle centinaia di cittadini sardi che vi prestano servizio e che, stando a questo scenario, dal primo ottobre prossimo potrebbero trovarsi senza occupazione”. (red)
(admaioramedia.it)
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ignazio_locci
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Mery Fais
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