CALCIO, Rastelli prima della Spal: ”Alleno un grande gruppo e vogliamo cominciare con lo spirito della scorsa stagione”

14 Agosto 2016

La stagione ufficiale del Cagliari 2016-17 è ai nastri di partenza. Domani sera primo impegno in Coppa Italia contro la Spal, compagine neopromossa in Serie B, sul terreno dei rossoblu. L’occasione giusta per fare il punto della situazione, affidata alle parole del tecnico Massimo Rastelli nella consueta conferenza stampa al centro sportivo di Asseminello: “Vogliamo cominciare con lo stesso spirito che ci ha contraddistinto nella scorsa stagione, con grandissimo entusiasmo. Ci apprestiamo a vivere una stagione importante e domani dovremo dimostrare di essere una squadra. Anche se in queste partite iniziali si rischia che la differenza di categoria non si noti più di tanto”.

Si comincia già con qualche defezione: “Di sicuro non ci saranno João Pedro e Farias per infortunio, oltre a Munari per squalifica. Sau è stato recuperato dopo un attacco febbrile”. Soprattutto la mancanza di João Pedro costringe l’allenatore a ridisegnare la squadra senza il trequartista: “Domani giocheremo con il 3-5-2, a questo punto è probabile sarà così anche con il Genoa per l’esordio in campionato. La gara con la Spal mi dovrà dare delle buone indicazioni, anche se non potremo essere perfetti. Sono finora soddisfatto di tutti i test affrontati finora, solo giocando miglioreremo velocità e brillantezza aggiungendo del lavoro specifico”. Utile conoscere anche le condizioni degli ultimi arrivati: “Hanno bisogno di lavorare: l’obiettivo è quello di portarli prima possibile alla pari con i compagni. Borriello? L’ho visto molto bene, contro l’Amburgo l’avrei voluto sostituire prima: ma è stato lui a chiedermi più minutaggio e l’ho accontentato. Ha grande voglia e deve solo migliorare il ritmo partita”.

Per quanto riguarda il nazionale Under 19 Barella, Rastelli ha lasciato intendere di tenere il giocatore in grande considerazione ma che si aspetta dei miglioramenti: “Nicolò è un giocatore di grande talento ed è migliorato sotto tanti aspetti. Ma lui sa bene che il talento da solo non basta: deve lavorare per diventare un giocatore importante”. Il croato Pajac, invece, è parso in leggero ritardo di preparazione: “Marko è un mancino duttile dalle doti balistiche importanti e buona corsa. Tuttavia non è stato possibile finora inquadrarlo bene dal punto di vista tattico, per poterlo inserire nel nostro scacchiere. Sono sicuro che la situazione migliorerà, anche quando comincerà a conoscere meglio la lingua”.

“Una squadra che ha personalità – ha detto Rastelli parlano degli avversari di domani – e che rappresenta un’insidia in questi impegni d’agosto. Conosco bene alcuni loro giocatori nuovi come Arini e Schiavon che ho guidato ad Avellino, oltre ad Alberto Cerri: un ragazzo fantastico, disponibile e a cui devo solo dire grazie per l’apporto nella scorsa stagione”. Viene quasi spontaneo comparare le sensazioni di oggi con quelle di un anno fa, all’inizio dell’avventura di Rastelli a Cagliari: “Siamo migliorati tanto ed abbiamo imparato tanto rispetto ad un anno fa. L’anno che ci aspetta sarà affascinante. La rosa è stata ben costruita, posso disporre di giocatori di pari valore in tutti i ruoli e vedremo di dare ancora tante soddisfazioni a tutti. L’esperienza dello scorso campionato, che ha visto diversi infortuni e poche alternative, ci ha insegnato tanto. Servirà l’apporto di tutti: siamo un grande gruppo, consapevole che ogni domenica dovrà andare oltre gli ostacoli”.

Fabio Ornano

(admaioramedia.it)