“È proprio un brutto spettacolo quello che da troppo tempo va in scena intorno al Teatro Lirico di Cagliari”. E' il commento di Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, alla paradossale situazione che negli ultimi giorni ha visto protagonista l’Ente.
Un sovrintendente, Mauro Meli, che firmava atti, stipendi e curava il futuro cartellone, ma che era decaduto dall’incarico dal 22 dicembre, come ha evidenziato il Ministero dei Beni culturali in un parere chiesto da una componente del Collegio revisori dei conti della Fondazione.
“È assurdo anche che la programmazione della stagione e il bilancio approvati dal Cdi siano il frutto del lavoro del Sovrintendente appena defenestrato, visto che è stato lui a presentarli – ha aggiunto Truzzu – Ma è assurdo, soprattutto, che il sindaco Zedda si accorga dopo 20 giorni che Mauro Meli non abbia più titolo per ricoprire il ruolo e gestire il Lirico. Come è assurdo che il primo cittadino non si sia preoccupato di comunicare la composizione del nuovo Cdi al Ministero, cosa di cui si è lamentato lo stesso Mibac”.
“Non è più tollerabile che si utilizzi il Teatro come palco per le proprie ripicche personali – ha concluso il Consigliere di Fratelli d'Italia – Farne un teatro di scontro non serve a nessuno, alla città e alle oltre 400 famiglie che vivono grazie al Lirico. Il rischio concreto, e tra le righe minacciato nella lettera arrivata dal Ministero di cui si è parlato, è, infatti, quello del commissariamento cui va incontro l’Ente. Siamo sicuri si voglia arrivare sino a tanto? Non è forse il caso di fermarsi e pensare al bene del Teatro, di chi ci lavora e della città che si amministra?”. (red)
(admaioramedia.it)