Al termine di una lunga indagine, condotte sotto la direzione del sostituto procuratore Andrea Massidda, i finanzieri della Polizia tributaria della Guardia di finanza di Cagliari hanno sequestrato oltre 8 quintali di tonno rosso in oltre 1.000 esercizi commerciali in tutta Italia, che avevano acquistato e successivamente immesso sul mercato, anche inconsapevolmente, confezioni di tonno rosso recanti indicazioni geografiche difformi dalla reale origine del prodotto inscatolato: tonno rosso di corsa mattanzato nelle tonnare della Sardegna. L’indagine, partita in provincia di Cagliari, ha portato alla segnalazione dell’Autorità giudiziaria di cinque persone che, come rappresentanti legali di società operanti nel settore della commercializzazione di prodotti ittici, anche a livello internazionale, sono considerati responsabili di frode in commercio e di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari. Essendo stato ceduto anche al di fuori della Sardegna, l’operazione “Fine Tuning” si è protratta anche nel territorio nazionale.
Nella scorsa primavera, sono state sequestrate oltre 14,2 tonnellate di pesce, stoccate in quasi 35.000 confezioni pronte per essere immesse sul mercato, perché sulle etichette riportavano indicazioni, sia organolettiche che di origine, difformi da quelle caratteristiche e proprie del tonno effettivamente conservato (trovate anche oltre 182mila etichette con indicazioni mendaci). Poi, sono stati individuati i rivenditori al dettaglio e i finanzieri sono intervenuti per procedere al sequestro del prodotto in ben 70 province: Ancona, Aosta, Arezzo, Asti, Bari, Bergamo, Belluno, Biella, Bologna, Bolzano, Brindisi, Brescia, Cagliari, Como, Cremona, Fermo, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Frosinone, Genova, Grosseto, Imperia, L’aquila, La Spezia, Latina, Lecce, Lecco, Livorno, Lodi, Lucca, Massa Carrara, Mantova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Nuoro, Oristano, Padova, Parma, Pavia, Pesaro, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Prato, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Roma, Rovigo, Sassari, Siena, Sondrio, Torino, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Verbania, Venezia, Verona e Vicenza. L’operazione ha coinvolto 160 reparti territoriali delle Fiamme gialle che hanno sequestrato oltre 821 chili di tonno rosso stoccato in 2.465 confezioni, nonché all’accertamento di immissione fraudolenta in commercio di quantitativi di tonno rosso in scatola per oltre 61.700 chili. Il ritiro dal mercato, seppure il prodotto non sia nocivo per la salute del consumatore, è stato effettuato per evitare che il cliente sia erroneamente convinto di acquistare un prodotto ‘di nicchia. (red)
(admaioramedia.it)
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