CAGLIARI, A 90 anni è morto Martino Ferraguti, imprenditore nel settore lavanderie industriali

A 90 anni (compiuti il mese scorso) è morto Martino Ferraguti, noto imprenditore emiliano di nascita, ma sardo d’adozione, dove arrivò per la prima volta nel 1951. Titolare, fin dai primi anni ’70, della società Nivea, il più grande gruppo sardo del settore lavanderie industriali – sei stabilimenti tra Macchiareddu (due), Porto Torres, Oristano (due) ed Olbia – che da anni gestiva insieme a due dei tre figli, Nicoletta e Maurizio. Molto attivo anche nel fronte dell’associazionismo di categoria, è stato consigliere e presidente dell’Api Sarda, presidente della Sardafidi (consorzio fidi della Confapi) dal 1997 al 2006 ed attualmente ne era il presidente onorario. Grande tifoso della Juventus (da quando, ai tempi del lavoro alla Fiat di Torino, la domenica andava allo stadio col biglietto regalato dall’azienda) e del Cagliari, non perdendosi una partita.

“Se c’è una cosa di cui posso vantarmi – sottolineava Ferraguti – è che nelle nostre aziende non abbiamo mai licenziato un dipendente. Non ci sono mai stati scioperi. E i bilanci sono sempre stati in attivo, con un incremento di fatturato del 10-15% ad ogni esercizio. Abbiamo sempre fatto i passi che ci consentivano le nostre gambe, investendo gli utili perché si guarda sempre avanti. Sono orgoglioso di questo e siamo benvoluti da tutti, perché rispettiamo tutti”. (red)

(admaioramedia.it)