INCENDI, Fiamme in tutta l’Isola. Dedoni: “Campagna regionale fallimentare”. Deidda: “E’ un’emergenza nazionale”

Giornata tremenda per gli incendi in Sardegna. Fiamme ed emergenza in tutta l’Isola: a Samassi, tra Teti ed Olzai, Ardauli, Paulilatino e Guspini, con l’impegno di tutti i mezzi disponibili , canadair ed elicotteri, oltre alle squadre del Corpo forestale e dei Vigili del fuoco e  i volontari.

“La Sardegna non può continuare ad assistere inerme al fallimento della campagna antincendi programmata dalla Giunta regionale – ha commentato il capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale, Attilio Dedoni – I roghi stanno distruggendo i nostri territori e la Regione sembra non voler muovere un dito per rimettere in carreggiata una macchina che ha ampiamente dimostrato di non funzionare. La Giunta si presenti in Aula per riferire sulle numerose inefficienze che si stanno riscontrando nella lotta agli incendi estivi”.

“Come dimostrano anche i devastanti roghi degli ultimi giorni – ha aggiunto Dedoni – mai come quest’anno la macchina regionale dell’antincendio si mostra impreparata, sempre in ritardo e inadatta ad affrontare delle emergenze che tali non sono, perché purtroppo nell’Isola si tratta dell’ordinaria amministrazione. Organici insufficienti, mezzi inadeguati, investimenti irrisori, sottovalutazione dei pericoli e scarsa prevenzione: aspetti che convergono su chi ha la responsabilità diretta nella programmazione e nella gestione della campagna antincendi. Non siamo davanti a una serie di tragiche fatalità: si tratta di eventi facilmente prevedibili e la Giunta aveva e ha tutte le informazioni per attrezzarsi adeguatamente”.

Anche Gianfranco Scalas, presidente di Fortza Paris, punta il dito contro l’Esecutivo regionale: “Un fallimento acclarato e una manifesta incapacità di prevenzione e interventi di cui è responsabile piaccia o non piaccia la Regione, incapace di fare prevenzione, ma impegnata a fare riforme di forestas che non ci saranno più. A forasa anche l’assessore”.

Fratelli d’Italia al cospetto di una stagione che si sta rivelando “un vero inferno”, ha deciso di interessare del problema il suo leader nazionale, Giorgia Meloni, per “portare la situazione ad un livello politico nazionale per farla diventare un’emergenza nazionale”. “Non ho più parole per descrivere la rabbia che si prova a vedere la propria terra bruciare da mani criminali e terroriste – ha detto Salvatore Deidda, portavoce regionale di FdI – Bisogna trattare i piromani come terroristi (distruggono un patrimonio pubblico e sono una continua minaccia, mettono a rischio la vita di uomini e animali, distruggono realtà produttive) e chi viene individuato deve pagare, oltre che con il carcere, sino all’ultimo centesimo i danni arrecati. E con loro anche i complici. La questione è di interesse nazionale e il Governo deve intervenire per capire come mai la macchina della prevenzione non stia funzionando, come aveva denunciato mesi fa il vicesindaco di Belvi., Maurizio Cadau”. (red)

(admaioramedia.it) 

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