“Simili proteste danneggiano l’immagine della Sardegna e rischiano di compromettere la stagione turistica ed hanno creato gravi disagi a cittadini e turisti, impedendo la normale circolazione del traffico”. Con queste parole Nicola Molteni, deputato della Lega Nord, ha motivato la presentazione di un’interrogazione (a risposta scritta) indirizzata al Ministero dell’Interno, dopo la protesta realizzata da una decina di sudanesi nella strada di Porto Pozzo, frazione di Santa Teresa Gallura. Immigrati arrivati qualche ora prima in aereo da Genova, dopo aver bivaccato per mesi a Ventimiglia, al confine francese, ma che non vogliono restare in Sardegna.
Secondo il deputato leghista, il numero degli immigrati alloggiati (118, secondo i dati ufficiali) in quel centro di accoglienza“è troppo alto rispetto a quello degli abitanti, considerato che d’inverno gli stanziali sono circa 150 e la località turistica rischia di trasformarsi in una colonia di immigrati, con sempre più gravi ripercussioni sulla sicurezza e sull’economia del luogo”. Inoltre, ha aggiunto Molteni, “il numero delle forze dell’ordine a Santa Teresa di Gallura non è sufficiente a fronteggiare eventuali emergenze, pare inoltre che verrà chiusa la caserma della Guardia di finanza, rendendo di fatto impossibile presidiare in modo adeguato il territorio”.
Al ministro Alfano, Molteni ha chiesto “se siano state assunte iniziative per revocare le misure di accoglienza, se sia già stato emesso nei loro confronti il decreto di espulsione dal terriotro nazionale e se siano stati rimpatriati nei Paesi d’origine” ed infine “se, alla luce della vocazione turistica della Sardegna, verranno effettuati sull’isola altri trasferimenti di immigrati”. (red)
(admaioramedia.it)
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webnauta59
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