“È un atto di indirizzo strategico che individua le caratteristiche degli interventi e l’ammontare delle risorse economiche tenendo particolarmente conto delle forti criticità riscontrate nell’applicazione del vigente regime”. Così l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, affiancato dal vicepresidente Raffaele Paci, ha presentato le linee guida dei nuovi modelli di continuità territoriale aerea e di sostegno al traffico internazionale. Il provvedimento delinea tre nuovi progetti: imposizione degli oneri di servizio pubblico per la CT1; continuità minore (CT2); rotte europee. Nel primo e secondo caso la proposta dovrà essere sottoposta all’approvazione della conferenza di servizi con Enac e Ministero dei Trasporti; per la CT2 si dovrà procedere anche all’esame preventivo della Commissione europea. Mentre, per i voli internazionali è predisposto un disegno di legge nel rispetto degli esiti dell’indagine tuttora aperta a Bruxelles sulla legge regionale 10 del 2010.
“L’attenzione della Giunta sulla Continuità territoriale è massima e sono costanti le interlocuzioni con il Governo per ottenere quanto ci spetta – ha detto Paci – Siamo ben consapevoli che ci sono diverse criticità e lavoriamo costantemente per superarle e in modo da garantire un servizio essenziale per i sardi e per chi vuole venire in Sardegna, favorendo così l’allargamento del mercato turistico. Quello dei trasporti è un tema strategico e un elemento centrale del patto con il Governo, al quale abbiamo fatto presente tutte le difficoltà che quotidianamente devono superare i sardi che, pur vivendo in un’isola, devono avere gli stessi diritti alla mobilità degli altri cittadini italiani. Il Governo si è impegnato a contribuire sistematicamente ai costi della nostra continuità territoriale, a novembre scorso ha stanziato i primi 30 milioni per il 2016, confermando l’intenzione di trasformare lo stanziamento annuale in stanziamento pluriennale all’interno del Patto per la Sardegna”.
Il nuovo progetto di CT1 prevede una tariffa massima agevolata, corrispondente ai livelli attuali, unica per tutti i passeggeri, dovrà essere applicata per dodici mesi all’anno senza alcuna discriminazione basata sulla residenza e sulla nazionalità. Previste ulteriori tariffe diversificate per distribuire in maniera più omogenea la domanda sull’offerta disponibile, nonché rivisitate alcune regole tariffarie che si sono prestate ad abusi. “Dovrà garantire la massima apertura al mercato e la massima concorrenza, evitando discriminazioni tra i vettori comunitari interessati”, ha spiegato Deiana. Sarà sempre applicato ai collegamenti tra Cagliari, Alghero ed Olbia con Fiumicino e Linate; il finanziamento complessivo per quattro anni (fine ottobre 2017 – fine ottobre 2021) sarà di 66 milioni di euro all’anno, dei quali 46 dal bilancio della Regione e 20 di fondi statale.
La CT2 sarà applicata sulle rotte nazionali da Cagliari, Alghero ed Olbia per garantire una sufficiente copertura delle destinazioni nelle quali si concentra maggiormente la domanda: è in corso un’approfondita analisi dei flussi di traffico. Sarà basata sulla libera accettazione di minimi oneri di servizio con una compensazione economica attribuita in seguito a gara pubblica, non prevede un regime di monopolio (aspetto innovativo rispetto al passato), salvaguardando il libero mercato per integrare e migliorare le condizioni di trasporto dei sardi, garantendo ai vettori che non volessero accettare gli oneri di servizio pubblico di continuare a operare. Ciascun collegamento deve consentire di effettuare il volo di andata e di ritorno in giornata garantendo un’adeguata permanenza nella città di destinazione e deve avere almeno cinque frequenze settimanali per tutto l’anno. Risorse per 11,5 milioni di euro all’anno per quattro anni. “I collegamenti aerei con gli scali minori sono oggi ampiamente esercitati da compagnie che operano in regime di libero mercato – ha aggiunto l’Assessore – ma non su tutte le rotte è garantita l’operatività annuale e una frequenza adeguata. Il nuovo sistema deve tenere doverosamente conto dei vincoli imposti in materia a livello nazionale e comunitario”. Infine, per i collegamenti internazionali i tre aeroporti sardi potranno beneficiare di risorse in quantità inversamente proporzionale ai volumi di traffico internazionale registrati nel biennio 2014-16, che potranno utilizzare in accordi commerciali con le compagnie mediante procedure aperte, trasparenti e non discriminatorie, finalizzati a promuovere il traffico aereo con i principali mercati obiettivo strategici individuati dalla Regione. L’intervento quadriennale sarà finanziato con 10 milioni di euro all’anno. “Le politiche di incentivazione sono in grado di determinare effetti largamente positivi sia dal punto di vista delle opportunità di mobilità dei sardi, sia dal punto di vista del ritorno economico nel contesto produttivo regionale”, ha concluso Deiana. (red)
(admaioramedia.it)
5 Comments
Omar Serrao
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Andrea Lai
Un altro pacco…
LUCA
BISOGNA RIBELLARCI A QUESTE DECISIONI CHE STANNO PRENDENDO QUESTI TIZI!!! MA VERAMENTE PENSANO CHE LA GENTE DORMA E NON SI ACCORGANO GLI INCIUCI IN ATTO PER FAVORIRE ALITALIA MERIDIANA E TIRRENIA COMPAGNIE SEMPRE PIENE DI PROBLEMI E CHIEDENTI FINANZIAMENTI ALLO STATO!!! E N O I P A G H I A M O!!! MA PAGHIAMO ANCHE A LORO CHE NON SANNO GESTIRE I TRASPORTI. ANCHE IL MINISTRO DELRIO CHE PROMETTE E POI SE NE LAVA LE MANI!!! PINOCCHIO
Maria Bonaria Usalla
Incapace
LUCA
BISOGNA RIBELLARCI A QUESTE DECISIONI CHE STANNO PRENDENDO QUESTI TIZI!!! MA VERAMENTE PENSANO CHE LA GENTE DORMA E NON SI ACCORGANO GLI INCIUCI IN ATTO PER FAVORIRE ALITALIA MERIDIANA E TIRRENIA COMPAGNIE SEMPRE PIENE DI PROBLEMI E CHIEDENTI FINANZIAMENTI ALLO STATO!!! E N O I P A G H I A M O!!! MA PAGHIAMO ANCHE A LORO CHE NON SANNO GESTIRE I TRASPORTI. ANCHE IL MINISTRO DELRIO CHE PROMETTE E POI SE NE LAVA LE MANI!!! PINOCCHIO