IMMIGRAZIONE, In poche ore bollettino preoccupante: rissa, mediatrice minacciata, albergo bruciato, cadavere in mare

Una rissa tra eritrei, ospiti dell’hotel di via Santa Maria Chiara a Pirri-Cagliari, con tre arresti per resistenza a pubblico ufficiale ed un carabiniere ferito (15 giorni di cure). Un altro arresto per aver minacciato di morte una mediatrice culturale a Villanovaforru. Fiamme nell’albergo destinato ad ospitare immigrati ad Aglientu. Cadavere trovato nelle acque del poligono di Teulada. Questo il bollettino di poche ore in sardegna dal mondo dell’immigrazione.

Nel primo caso, ieri sera a Pirri, i militari erano intervenuti per sedare un litigio tra giovani immigrati (24, 25 e 26 anni), ma gli ospiti della struttura si sono opposti all’identificazione, si sono coalizzati contro i carabinieri e li hanno aggrediti, ferendone uno. Nel centro di accoglienza “I Lecci” a Villanovaforru, invece, un 18enne del Gambia ha prima minacciato la mediatrice culturale di 61 anni, responsabile del centro di accoglienza, poi ha aggredito i carabinieri intervenuti per calmarlo ed è stato, quindi, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. L’hotel Santa Maria di Aglientu, destinato a diventare un centro di accoglienza per un’ottantina di immigrati, ha subito un attentato incendiario: sono stati danneggiati due divani nella hall ed annerito l’intero salone di accoglienza. Infine, dopo quello rinvenuto nei giorni scorsi, oggi un altro cadavere, verosimilmente di un immigrato, è stato ripescato da una motovedetta dell’Esercito nelle acque di Cala Ligusta, davanti al poligono militare di Capo Teulada. (red)

(admaioramedia.it)