Ieri il Sant’Elia ha visto intrecciarsi due sentimenti forti e contrapposti come tripudio e malinconia, nella celebrazione del recentissimo passato rossoblu. Da una parte la cerimonia di premiazione del Cagliari per la vittoria del campionato di Serie B, con la consegna della coppa “Ali della vittoria” dal presidente della Lega Andrea Abodi al capitano Dessena. Dall’altra il “Conti Day”, con l’addio al calcio giocato dell’ex numero 5 rossoblu, tra emozioni, lacrime e tanti personaggi della storia recente del Cagliari venuti per celebrare Daniele e riempire di magone migliaia di appassionati.
La serata è stata aperta dai discorsi introduttivi di Abodi e del presidente del club Tommaso Giulini, seguiti dalla festosa chiamata in campo degli attuali eroi rossoblu: da Balzano a Mister Rastelli, fino a Dessena, che ha avuto l’onore di sollevare il trofeo tra i fuochi d’artificio. Tutta la squadra ha poi fatto il giro di campo, sostenuta da applausi scroscianti e sulle note di “El Taxi”, successo del momento che è diventata l’inno della stagione trionfale del Cagliari.
Poi, spazio alla celebrazione di Daniele Conti. La curva nord ha esposto due striscioni in suo onore: “In un calcio senza valori hai dimostrato cosa vuol dire attaccamento ai colori” e “Onore a te Capitano, un esempio per tutti i giovani calciatori”. Serata presentata da Massimiliano Medda, insieme agli altri membri del gruppo comico Lapola, con un breve intervento di Jacopo Cullin. Riflettori spenti e raggi rossoblu alla presentazione di tutti i giocatori del Conti Team, un autentico tuffo al cuore per i sostenitori del Cagliari. Chimenti, Pisano, Lopez, Bianco, Agostini, Fini, Cossu, Jeda, Acquafresca, Avramov, Villa, Modesto, Herrera, Allegri, Gobbi, De Patre, Berretta, Suazo, Melis, Esposito, Langella ed un commosso Nelson Abeijón: “Quando Daniele mi ha chiamato, mi sono messo a piangere per l’emozione. Felicissimo di tornare a Cagliari dopo 10 anni”. Si sono aggiunti il tecnico della penultima promozione in A, Edy Reja (“Il giusto tributo ad un giocatore che ha fatto la storia: tornare qui è stato molto emozionante”) e, ovviamente, Bruno Conti: il Campione del Mondo 1982 non poteva mancare alla festa del figlio, nel remake del 1991 a parti invertite.
L’ingresso in campo è stato introdotto da un video celebrativo sulle note dei Coldplay (“A sky full of stars”) ed impreziosito dalla bellissima coreografia della curva nord: un enorme maglia rossoblu numero 5 che, unita al coro in suo onore, non poteva che portare Daniele alle lacrime. Un momento emozionante reso ancora più speciale dal sostegno al papà da parte di Bruno junior e Manuel. Bruno Conti senior ha giocato i primi minuti, per poi essere sostituito proprio da Daniele con standing ovation inevitabile. Simpatico il siparietto con l’arbitro Bergonzi: al primo pallone toccato da Daniele, ha fermato il gioco per mostrargli il ‘solito’ cartellino giallo, tra le risate generali. Sketch ripetuto anche per il cambio Daniele-Bruno Conti junior. Per la cronaca, la partita (che ha visto tutti i giocatori del Conti Team indossare il 5 sulla schiena) non poteva che finire con il risultato di 5 a 5, in onore al numero di maglia del Capitano. Sul tabellino dei marcatori le firme di Jeda, Esposito, Daniele Conti (rigore), Bruno Conti junior e Melis per il Conti Team; Mister Rastelli (bellissimo gol con un destro a giro), Giannetti, Balzano, Farias (colpo di testa da terra) e Storari (per una volta fuori dai pali) su rigore.
Da segnalare la presenza in tribuna del festeggiatissimo ex patron rossoblu, Massimo Cellino, accolto da applausi e grande affetto. Tra il primo e secondo tempo, durati mezzora ciascuno, la consegna di una targa celebrativa per il Capitano da parte di Giulini e una serie di videomessaggi da parte di chi è stato impossibilitato a venire: Oscar Washington Tabarez, Enzo Francescoli, Davide Astori (fischiato dalla nord), Radja Nainggolan e Roberto Muzzi. Un ringraziamento al Capitano, entrato nel cuore di questa città.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)