A Shama in Libano, la Brigata Sassari è subentrata alla Brigata alpina Taurinense al comando dell’operazione Leonte nell’ambito della missione Unifil (United nations interim force in Lebanon), la forza multinazionale delle Nazioni unite che nel sud del Libano deve garantire il rispetto della Risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Israele e Libano, l’assistenza al Governo libanese nell’esercizio della propria sovranità sul territorio e nel garantire la sicurezza dei suoi confini, in particolare dei valichi di frontiera con Israele. Inoltre, la missione ha lo scopo di assistere la popolazione civile e sostenere le forze armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e di stabilizzazione dell’area, con l’obiettivo di creare le condizioni per una pace duratura.
La Sassari è alla sua prima missione in Libano coi colori dell’Onu ed assume il comando del settore ovest di Unifil, fino ad ottobre, nel quale operano 3.700 ‘caschi blu’ di 12 nazioni: Armenia, Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania. Del contingente italiano fanno parte 1.000 militari, metà dei quali appartenenti alla Brigata Sassari. Alla presenza del capo di Stato maggiore, generale Claudio Graziano, e del generale Luciano Portolano, capo missione e comandante delle forze Onu nel Libano meridionale, è avvenuta la cerimonia di passaggio tra il generale Franco Federici ed il generale Arturo Nitti.
“Siete stati ottimi ambasciatori delle Nazioni unite – ha detto il generale Graziano, rivolto agli alpini della Taurinense – avendo improntato il vostro operato al dialogo e alla cooperazione. Ancora una volta, avete dato prova della peculiarità della via italiana nelle operazioni di peacekeeping, condotte con equilibrio, professionalità, imparzialità, diplomazia, efficacia, credibilità e rispetto”. Poi rivolgendosi ai Dimonios, li ha definiti “soldati molto apprezzati per il coraggio e la determinazione. La forte coesione della vostra Brigata è stato sempre un fattore determinante per il successo delle operazioni in Patria e nelle numerose missioni di pace all’estero”. (red)
(admaioramedia.it)